Perché siamo un paese allo sbando

par Antonella Policastrese
venerdì 8 luglio 2011

Una breve riflessione su xenofobia e lavoro.

 

Credo che sia tempo di smettere di dire che ci sono lavori che gli italiani non vogliono fare. A me pare che ci sia una strategia in atto per fomentare la xenofobia nel paese. Sostenere come fa il ministro Tremonti che gli immigrati in Italia lavorano tutti, significa tacere su un punto: far lavorare marocchini, pakistani, indiani nel terziario vuol dire pagarli a nero e risparmiare sulle tasse. Quanto riusciremmo noi italiani a mantenere una casa, una famiglia bollette e mangiare con quattro soldi? Siamo già al limite della sopravvivenza, in quanto i diritti fondamentali come quello di un lavoro sono stati completamente cancellati. Inoltre si insiste sempre che mancano figure professionali come idraulici, carpentieri, falegnami. Ma quali sono i corsi di formazione per creare simili figure? I corsi di formazione servono per spillare soldi all'Europa e non utilizzarli per ciò che sono destinati. A volte ritornano anche indietro per la scelleratezza di amministratori che non li spendono, quando sarebbe il caso con la crisi in atto darsi da fare per cercare di offrire ai giovani quel minimo per imparare un mestiere. Fino a quando in questo paese si dovrà parlare dei problemi di Berlusconi, fino a quando una classe politica dedita alla propria salvaguardia sarà protesa a vivere aldisopra delle proprie possibilità e sulle spalle degli altri,l'Italia sarà un paese di orbi e ciechi senza futuro e senza possibilità di crescita.


Leggi l'articolo completo e i commenti