Perché la manifestazione del 12 ottobre è ipocrita

par l’incarcerato
venerdì 11 ottobre 2013

Il 12 ottobre gli appartenenti a quella minigalassia di una sinistra (ma anche di una parte della destra) legalitaria si accingeranno a manifestare. Lo slogan è "La Costituzione: la via maestra".

A parte che sarebbe la novità di questo periodo storico ("liquido" per dirla alla Bauman) il fatto che la lotta non sia più verso un cambiamento ed un conflitto (un tempo si diceva "di classe"), ma verso la difesa (poi dirò che è una difesa ipocrita) di una carta Costituzionale (chissà cosa penseranno Marx o Engels, punti di riferimento di alcuni partecipanti?) che è stata comunque il frutto di una concertazione tra tutti i partiti della prima Repubblica, compreso l'MSI; a parte il fatto (opinione del tutto personale) che la via maestra per l'umanità (quindi per qualsiasi società, comunità o nazione) sia il buon senso e la massima espressione della libertà personale e che sia in armonia con l'intera comunità; io questa manifestazione la trovo ipocrita e soprattutto strumentale per la nascita di una nuova (o vecchia?) formazione politica per presentarsi alle future elezioni. 

Ma, e questo mi preme dirlo, è una finta difesa della Costituzione e viene evocata solo quando si tratta di alcuni articoli.

L'attuale Costituzione tra l'altro è stata modificata nel tempo , e quando il signor Monti fece introdurre il Pareggio in Bilancio (il peggiore articolo introdotto nella storia del nostro secolo), gli attuali "difensori" della Costituzione pensavano alle malefatte di Berlusconi e nessuno pensò ad organizzare una manifestazione per fermare quella barbarie. Doppia ipocrisia, quindi.

Ma vediamo perchè parlo di "difesa ipocrita" della Costituzione facendo solo alcuni esempi. 


La Costituzione prevede l'indulto e l'amnistia. La maggioranza dei partecipanti si è espressa sempre contro ripetendo il mantra ben orchestrato dal Fatto Quotidiano e in particolare Travaglio: "L'amnistia serve per salvare Berlusconi e i politici corrotti". Prendiamo ad esempio il "popolo delle agende rosse" (i difensori del figlio di Ciancimino detto "il pataccaro") che ha aderito: sono a favore del regime 41 bis e dell'ergastolo, forme di tortura che cozzano contro alcuni articoli della Costituzione.

Andiamo avanti. Prendiamo l'articolo della Costituzione che prevede la separazione dei Poteri tra politica e magistratura: i promotori della manifestazione sono coloro che hanno candidato Ingroia, un Magistrato che era ancora in carica (non si era dimesso, ma solo in aspettativa). 
Altro esempio. Landini, assieme agli altri sindacati confederali, firmò un accordo con la Confindustria sbattendo fuori i sindacati di base che si oppongono agli accordi. Sappiamo , proprio grazie alla Corte quando si occupò della FIOM, che tale atteggiamento è anticostituzionale.

Potrei andare avanti per ore, ma risulterò noioso. Per fortuna c'è la mobilitazione per il 19 ottobre, tutta un'altra storia. E che mi rappresenta di più. E alla quale lo stesso Rodotà ha preso le distanze esordendo: "Il 19 ottobre non immagino neanche di andarci a Roma, la democrazia si fa solo nei tribunali difendendo la costituzione

Per questo sono nella speranza che la manifestazione del 19 ottobre servirà a far nascere qualcosa di nuovo, dal basso e che sia anticapitalista e libertaria, ed in netto contrasto con tutte quelle forme di legalitarismo e giustizialismo che mi hanno davvero nauseato. 

Non posso farci niente se mi disgustano le vecchie e nuove destre.


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