Perché disertare le urne

par antonio cianci 251039
venerdì 15 aprile 2011

Se non ora quando? Non bisogna recarsi alle urne alle prossime elezioni amministrative!

Al di là degli slogan, eccovi un memorandum delle promesse fatte ai cittadini da tutti, ventilando epocali riforme e fantastiche resurrezioni del paese, scosse economiche e lavorative.

La Casta avrebbe dovuto dimezzare il numero dei parlamentari, abolire province e circoscrizioni, ridurre almeno il rimborso elettorale (alias vecchio finanziamento pubblico ai partiti).

Invece non si parla più di riforme istituzionali, al massimo di una riforma della giustizia bolsa, perché rivolta a ridurre la prescrizione per chiudere definitivamente i processi del premier e di qualche altro gaglioffo impelagato nel presente o che possa esserlo in futuro. Un’amnistia insomma per la brava gente.

Di abolire alcunché non si parla proprio, anzi si aumentano i consiglieri di molte città, il governo si appresta ad aumentare i posti di sottogoverno per soddisfare i responsabili, che hanno salvato il governo dopo l’uscita dalla maggioranza di Fini and company. Quanto al rimborso elettorale Bersani ha addirittura proposto di aumentarlo. Il massimo della spudoratezza in un paese allo stremo delle forze.

A noi sono già stati riservati (o non ve ne siete accorti?) l’aumento di ticket su farmaci e ricette, l’aumento delle tariffe di luce, gas, benzina, nettezza urbana, addizionali regionali ed in alcuni casi anche comunali, incrementi esagerati delle polizze RCA auto, spese bancarie, parcheggi di sosta urbana ed altro.

Ma la nostra lungimirante classe politica, che veglia sull’avvenire nostro e dei nostri figli e nipoti si gode i propri emolumenti, che sono i più alti del mondo occidentale, ossia di tutto l’Universo mondo, non molla per nessun motivo i doppi o tripli incarichi, frutto di manifeste incompatibilità, impedite ai rappresentanti di qualsiasi altra democrazia.

Né è riuscita a risolvere o riuscirà a farlo problemi urgenti, gravi ed indifferibili, come il problema dei rifiuti o delle immigrazioni quotidiane che arrivano dalla costa nordafricana. Problemi costosissimi e che si abbattono regolarmente sulle tasche dei cittadini contribuenti.

E intanto aumentano ancora il deficit di bilancio ed il debito complessivo, nonostante abbiamo la più alta percentuale di tassazione dell’Occidente. Come vedete non ci manca alcun record negativo.

Eppure la stragrande maggioranza dei cittadini ancora si scomoda per dare il proprio consenso a rappresentanti, che sono insofferenti di qualsiasi critica ed incapaci di dar una sola volta il buon esempio soprattutto ai giovani che hanno bisogno appunto anche del buon esempio per ritrovare la fiducia in se stessi e la speranza di un futuro meno disperato.

Solo astenendoci dal voto possiamo dimostrare a questi eroi il nostro disprezzo. E se non ora quando?


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