India: famoso gentista arrestato durante manifestazione con l’accusa di cospirazione

par Oggiscienza
sabato 21 aprile 2012

Partho Sarothi Ray dell'Indian Institute of Science and Education, pluripremiato per le ricerche sul ruolo degli RNA nella regolazione genica e sul virus dell'epatite C, è stato fermato a Kolkata l'8 aprile durante una dimostrazione pacifica.

Accusato di cospirazione contro il governo del West Bengala, è tuttora detenuto insieme ad altri sei militanti per i diritti umani. P.S. Ray - fondatore di Sanhati insieme ad altri ricercatori - chiedeva la ricollocazione come da leggi statali dei dalit espulsi il 30 marzo dallo slum di Nonadanga, all'origine destinato dall'amministrazione ad espulsi e rifugiati da altre zone della città.

I capi d'accusa riferiti dal Times of India, un quotidiano moderato, sono inquietantilegami con la guerriglia maoista, detenzione di armi, munizioni ed esplosivi.

In attesa di giudizio, gli imputati i restano in carcere per "assembramento illegale"e "attacco alla polizia", due fatti smentiti da reportage televisivi.

In sostanza, il Pubblico Ministero ha ritenuto che ogni forma di dissenso democratica e pacifica costituisce una cospirazione a scopi sovversivi.

Con accuse simili, militanti per i diritti umani sono stati ripetutamente "interrogati" per ottenere informazioni su depositi di armi ed esplosivi.

Interrogati tra virgolette, perché in caso di sospette attività terroristiche la tortura è d'uso corrente. Mentre proseguono le proteste non violente per far rispettare i diritti degli espulsi da Nonadanga, alcuni biologi indiani e americani raccolgono firme sotto una petizione indirizzata a Mamata Banerjee, Prima Ministra del Bengala Occidentale. Chiedono la liberazione di P.S. Ray e degli altri arrestati, e il ritiro delle accuse "assurde" prima che siano "interrogati".

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(di Sylvie Coyaud)


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