Pd: a quando il ritorno alla base?
par francesco
lunedì 29 giugno 2009
Per non tornare indietro (video ), di Dario Franceschini
Idee per il pd e per l’Italia di Pierluigi bersani
Allego il video e il link dove i due leader candidati alla direzone del PD nelle primarie del 25 Ottobre esprimono la loro disponibilità a dirigere il partito.
Ritengo che, scegliere periodicamente il segretario, faccia parte del bagaglio culturale di ogni istituzione politica e se ciò avviene per via plebiscitaria tanto meglio. Per ciò non vedo nulla di male se più persone si candidano con programmi che non coincidono, anzi, se dovessero coincidere, allora sarebbe una presa in giro.
In passato, partiti come il PCI, PSI e DC, oltre ad avere una struttura partitica, erano anche legati alla base in forza della loro presenza reale, sia nei posti di lavoro che nella società tutta; l’impressione che si ricava oggi è che siano, e il PD non fa eccezione, staccati dalla gente comune, come fossero delle roccaforti dedite a chissà quale gioco esoterico.
Mi dispiace dire questo, a maggior ragione dato che sono un tesserato PD, ma non vedo niente che mi faccia pensare il contrario.
Porto l’esempio della sede dove sono iscritto; a gennaio di quest’anno si sono svolte le assemblee per la creazione del circolo, subito dopo le primarie per l’elezione del segretario, poi.... buio totale, a parte una riunione per le europee.
Niente che potesse coinvolgere la popolazione, tipo riunioni dei sostenitori per discutere sulla politica locale o dibattiti pubblici sui problemi del comune.
Se non si ritorna verso la popolazione, non credo che riusciremo mai a diventare un partito di governo.