Parla Morcone - candidato PD a Sindaco di Napoli: "Più lavoro per i giovani"

par Gloria Esposito
venerdì 6 maggio 2011

Il candidato a sindaco per il Comune di Napoli, sostenuto da PD, Sel, Verdi, Socialisti, parla ai giovani.

Cosa farebbe prioritariamente per migliorare le condizioni dei giovani napoletani, una volta sindaco?

Il problema principale per i giovani di Napoli è l’occupazione. In proposito si può attivare una serie di opportunità sul tema dei beni culturali e del turismo mettendo a sistema le tante qualità dei giovani, quali la fantasia, la brillantezza, la capacità di innovare, che sono strumenti straordinari anche per il rilancio di Napoli. Nel programma ho voluto inserire un tavolo che mi affianchi, costituito da almeno 10 ragazzi under 30, naturalmente a rotazione perché non diventino gli “amici del sindaco”, ma possano anche criticarmi, mettermi in discussione, rinfacciarmi le cose che non sono riuscito a fare e che magari ho promesso e per esprimere liberamente tutte quelle idee che loro stessi proporranno con la loro capacità di innovare. Ancora, c’è il tema impianti sportivi, che è molto sbilanciato verso il calcio (tanto più oggi che il Napoli sta facendo un grande campionato), ma bisognerà migliorare le opportunità anche per chi pratica altri sport. Altri temi su cui lavoreremo nascono dal contatto quotidiano con i ragazzi, come il teatro e la musica, per i quali i giovani hanno una spiccata sensibilità e particolare capacità.

La speranza è che Napoli ritorni ad essere un polo d’attrazione per le nuove generazioni…

Napoli deve necessariamente tornare ad essere un polo d’attrazione. Naturalmente Napoli non è Barcellona, ma dobbiamo giocarci fino in fondo la carta della città più giovane d’Europa.

Chi gliel’ha fatto fare di candidarsi in questo momento di particolare difficoltà per il Pd e per la stessa Napoli?

La necessità di mettersi in gioco credo che debba essere sentita in maniera vasta da chi ha la possibilità di farlo. Sono stato fortunato: ho avuto una carriera molto brillante, ho avuto tanto dall’amministrazione, infatti è dal 2000 che sono ai vertici del ministero degli Interni. Quando mi è stato suggerito e consigliato di usare questa mia esperienza e competenza per Napoli, mi è parso da un lato doveroso farlo, perché bisogna in qualche modo restituire quello che si è ricevuto, dall’altro è certamente un motivo di orgoglio, perché essere candidato a sindaco di Napoli, terza città italiana, è una qualcosa di realmente importante.

Come si pone nei confronti dell’altro candidato di centrosinistra, De Magistris?

In nessun modo, nel senso che credo soprattutto nel valore dell’unità del centrosinistra: io gioco la mia partita sul mio programma, sulle mie idee, sulla mia credibilità personale, sulla storia che posso esibire. Il resto si vedrà al ballottaggio, chi andrà e quali saranno le prospettive, sempre in un contesto però di unità del centrosinistra, valore per me principale.

Un augurio a noi ragazzi…

Qualcosa di più di un augurio, un sostegno fortissimo: avete tutta la vita davanti, dovete affermarvi e avete la voglia, l’intelligenza, la capacità, la determinazione per farlo, per cui FORZA! Voi siete il futuro per Napoli


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