Papi o non papi (mentre l’Alitalia piomba nuovamente nella crisi)

par kempest
martedì 25 agosto 2009

Oramai se ne parla da mesi papi o non papi veline o escort festini o semplici cene, un interesse enorme che attraversa tutti i media italiani, dalle riviste scandalistiche ai telegiornali nazionali. Repubblica e le sue 10 domande, l’Espresso e le rivelazioni piccanti, le strenue difese da parte di Libero e del Giornale, le prese di posizione dei media esteri, la D’Addario accolta come una star a Parigi, in procinto di pubblicare un libro e di partecipare a un reality.

Premessa: ognuno è libero, nella sua vita privata di fare ciò che vuole, di farsi accompagnare da chi vuole e di avere rapporti sessuali con chiunque; semmai deve rendere conto al suo partner. Ormai nei tempi attuali parlare troppo di moralità mi sembra francamente una cosa fuori luogo, visto che si è perso il senso stesso del termine. Ciò che andrebbe messo in risalto invece sono le menzogne e le falsità che si mettono in campo per coprire questi fatti. Ricordo che il presidente del consiglio fu uno dei principali sostenitori del family day, insieme a Fini e Casini: ovvero 3 persone divorziate o che hanno beneficiato dell’annullamento del matrimonio da parte della sacra rota. Le prese di posizione di Berlusconi contro le coppie di fatto, ovviamente ti devi sposare ufficialmente poi puoi anche tradire la moglie, l’importante è salvare le apparenze. Il corollario di difese: io non so, io non conosco, io non ho fatto; poi rivelatesi false e l’apatia nei confronti di qualsiasi critica. Un politico di alto rango avrebbe l’obbligo di non mentire di fronte alla sua nazione, è questo a mio modo di vedere il nocciolo della questione, non mentire anche se i fatti non sono prettamente politici, ma riguardano altre vicende. Del resto non è una novità che in Italia i più grandi difensori della moralità si siano poi rivelati tuttaltro, come insegna la storia politica del nostro paese.



Comunque non credo che tutto ciò alla fine scalfirà più di tanto la leadership di Berlusconi
,anche perché, a meno che non si scoprano fatti più gravi, il premier gode di un ampio consenso in Italia e la sua coalizione è molto più coesa di quello che si pensi. E’ plausibile che tutto finisca in una bolla di sapone, fino ovviamente al prossimo scandaletto all’Italiana.

PS: nel frattempo l’Alitalia sta fallendo, la crisi è ben lungi dall’essere finita, e oramai ci ritirerano i punti della patente anche in bici.


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