Papa Francesco sul caso Vatileaks: "Andiamo avanti con serena determinazione"

par Camillo Pignata
giovedì 5 novembre 2015

“Andiamo avanti con serena determinazione”, queste le parole di Francesco, dopo gli arresti di monsignor Balda e della signora Chaouqui, per la fuga di notizie. In Vaticano, c’è tanta gente che non vuole il rinnovamento del Papa, e allora cerca di ostacolarlo in tutti i modi possibili, quelli leciti e quelli illeciti.

Chi ha ordito la trama vuole creare un clima di sfiducia interna verso il papa, minando la sua credibilità, il suo prestigio, presentando, agli occhi del pubblico, un papa che non riesce a governare la Chiesa. Sono tanti gli interrogativi che si accumulano nella mente della gente, quando emergono negatività, sprechi, opacità, congiure di palazzo, in seno alla Chiesa. Questo nuovo vatileaks aiuterà o ostacolerà il processo di rinnovamento del papa?

Prevarrà la positività delle azioni del papa contro la corruzione ed il malaffare, oppure la confusione, le interpretazioni parziali e tendenziose? I libri di Nuzzi e Fittipaldi saranno la denuncia di problemi irrisolti che il papa non conosceva o di problemi già risolti e in via di risoluzione? Verrà fuori un Papa scoraggiato che si arrende, oppure un Papa che rafforza la sua determinazione a proseguire con rapidità e decisione nel processo riformatore? La risposta è in questa frase: “Andiamo avanti con serena determinazione”.

Si può raccontare la rivoluzione di Bergoglio, oppure la sua incapacità a governare. Ma l’arresto dei corvi, il cambiamento del C.D.A dell’ospedale Bambino Gesù, già previsto a settembre, le indagini giudiziarie già avviate nel febbraio 2015, su alcune operazioni della banca Finnatt e sul suo presidente, sull’APSA, super ministero dell’economia vaticana, sono i fatti concreti, i passi di una Chiesa in cammino, di un processo riformatore irreversibile, che nessuna trama potrà fermare.

(Foto: Gabriel Andrés Trujillo Escobedo - FlickrSu Santidad Papa Francisco)


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