Paola Goisis, deputato (leghista) italiano, a patto che non si parli di meridionali e romani

par ElGiramundoBlog
lunedì 12 marzo 2012

Un santino elettorale con un vergognoso slogan razzista poteva essere sufficiente affinché Paola Goisis non facesse parte del Parlamento Italiano.

Ma poiché il nostro paese è stato colto da una epidemia di apatia e da una tendenza a premiare il pessimo gusto, la rappresentante della Lega Nord in questione, nonostante un aberrante bigliettino con sopra impressa la dicitura “Cinese? No glazie!!!”, alla Camera dei Deputati ci è arrivata.

Dopo aver manifestato la propria intolleranza verso i cinesi, la Goisis ha dirottato il mirino sui meridionali.

In particolare sui docenti del sud.

Tra le sue grandi trovate, ricordiamo un emendamento al decreto sviluppo: una maggiorazione di quaranta punti nelle graduatorie agli insegnanti. A patto che stessero confinati nella provincia di origine.

Un giochino per precludere ai meridionali le cattedre al nord!

Tempo addietro, QUA vi abbiamo raccontato della vicenda che ha quasi dell’incredibile: professori universitari, che hanno accettato di lavorare per buona parte dell’anno accademico percependo un compenso complessivo di un euro lordo.

La disperazione, a Sassari, ha portato anche a questo: ricevere uno stipendio mensile di pochi centesimi pur di inserire nel curriculum la collaborazione professionale con l’ateneo cittadino.

L’ennesimo insulto alle speranze e al futuro dei giovani arrivò dalla capogruppo della Lega Nord in Commissione Cultura.

Quando si suol dire: le persone sbagliate al posto sbagliato.

Ma dato che non c’è mai il due senza il tre, dove poteva spingersi il razzismo istituzionalizzato della Goisis?

Dopo i cinesi, dopo i meridionali è il turno dei Romani.

Esternazioni su Roma della Goisis

Ecco alcune esternazioni Goisisiane.

La Sanità pubblica che dovrebbe avere come garante l’amica Polverini, pare funzionare male solo a Roma.

Al settentrione, invece, tutto è perfetto.

Tant’è che certe forze politiche non si sono accorte che a nulla è servito dirottare fino all’ultimo spicciolo a un amico operatore del settore privato.

Non c’è stato forse recentemente un illustre fallimento?

Non contenta, la Goisis, ha inveito contro i giornali che avrebbero dato più risalto alla nevicata di Roma che all’alluvione in Veneto.

Avrà contato e raffrontato tutte le righe che i quotidiani hanno dedicato ai due tristi eventi?

Infine le olimpiadi 2016 di Roma, stroncate sul nascere dal capo del Governo Mario Monti.

Il provvedimento rientra in una serie di misure per evitare impegni finanziari (sperperi) che l’Italia in questo momento non è in grado di permettersi, ma per Paola Goisis, la motivazione sarebbe un’altra: “Solo il nord ha la forza per competere all’estero”!

Cara signora Goisis, in qualità di Deputato della Repubblica Italiana, ha il dovere di essere garante dell’intera nazione.

Se non è in grado di contenersi, lasci Roma e si autoproclami Reginetta del Pontida Party!


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