Pagelle elezioni, i voti ai leader e ai partiti: Giorgia fa scacco matto, le stelle cadono ma Elly no. E poi...
par Jacopo D’Antuono
martedì 11 giugno 2024
Solo chi perde si attacca all’astensionismo. Ma l’astensionismo deriva dall’incapacità della politica di far accadere le cose. Su questo dovrebbero riflettere gli sconfitti, accettando democraticamente un fatto: gli elettori non credono nel progetto Europa.
Poi ci sarebbe da chiedersi come Giorgia possa aver fatto quei numeri pur non avendo ancora realizzato una delle promesse per cui è stata eletta. L’alternativa, evidentemente, è decisamente peggiore. Arriverà il momento anche di chi ora è sconfitto, proprio per il principio dell’alternanza regolato dal voto della massa, che si stanca e si esalta alla velocità della luce. La vera domanda per chi cerca altrove le risposte è questa: esiste un’alternativa al sovranismo populista della destra e al populismo pregiudizievole della sinistra, che è contro la destra a prescindere?
Meloni: Voto 9
Fa numeri da capogiro pur attuando una linea politica conservativa. Esattamente il contrario del suo linguaggio incendiario contro un nemico che non c’è. Ha stravinto.
Schlein: Voto 7
Hai capito Elly… nonostante il “‘ma anche” e le cervellotiche supercazzole è a tutti gli effetti l’avversario della Meloni. E ai punti non sfigura. La zavorra ormai è il 5 Stelle. Due partiti uguali, ne basta e avanza uno.
Conte: Voto 3
Avevo previsto la caduta in picchiata del 5S ma non di queste dimensioni. Stando con il PD ha imparato una cosa: come perdere identità. Per tutto il resto c’è l’hashtag pace.
Tajani: Voto 7
Punta ad avere un suo peso specifico moderato e rosicchia punti ad una Lega ormai demodé.
Lega: Voto 4
Quando il frontman è Vannacci e Salvini parla di tappi di bottiglie, il risultato non può che essere questo.
Renzi: Voto 5
Anche lui ormai è passato di moda, troppe giravolte, troppo di tutto. Peccato perché il concetto con gli Stati Uniti d’Europa c’era. Solo quello...
Azione: Voto 5
Ci ha provato per l’alto mare aperto con Carlo Calenda. Il pragmatismo purtroppo non ha appeal.
Alleanza Verdi e Sinistra: Voto 7
Salis ai domiciliari fa il 6-7%, la vera vittoria della sinistra… ma come ha fatto? Sono un po’ confuso.