Pacchetto sicurezza: razzismo velato

par Dino Brancia
martedì 14 luglio 2009

L’effetto sicurezza, inizia a produrre i suoi frutti di velato razzismo. È accaduto a Roma, domenica 12 luglio 2009 alle ore 9,00 presso il Capolinea Cotral Stazione Metro Laurentino.

L’arroganza non ha confine, come ci dimostra questo episodio cui ho personalmente assistito, domenica 12 luglio 2009, ore 9,00 al capolinea Cotral presso la stazione metro Laurentino, per intenderci gli autobus blu che svolgono servizio di trasporto pubblico extraurbano. In questo periodo estivo questi autobus che dalla Capitale portano sulla costa si riempiono di persone che per vari motivi, anche economici, preferiscono viaggiare con i mezzi pubblici per trascorrere una domenica al mare.

La mattina del 12 ultimo scorso alle ore 9,00, al capolinea intenti a prendere il mezzo pubblico che porta a Torvaianica c’era anche un gruppo di ragazzi bengalesi che per motivi di lavoro doveva raggiungere la costa. Un controllore o il responsabile del capolinea, si è eretto a proprietario temporaneo del mezzo pubblico, infatti si è messo davanti la portiera del mezzo come un soldato delle SS per decidere chi di questi ragazzi stranieri meritava di salire sul mezzo, diventato temporaneamente di sua proprietà, e dopo aver fatto la prima selezione, non contento è salito sull’autobus continuando a scegliere chi era meritevole di partire e chi, secondo il suo metro di misura, doveva rimanere a terra. Questi ragazzi, che lo supplicavano di farli salire perché dovevano raggiungere il posto di lavoro, si sono sentiti rispondere no dall’inflessibile paladino dell’arroganza che, non tenendo conto delle suppliche dei ragazzi stranieri, ha esclamato: “Adesso vediamo se riusciamo a far partire i pullman vuoti”.


Premesso che questi ragazzi erano provvisti di biglietto e non avevano al seguito borse ingombranti, ancora cerchiamo una spiegazione plausibile: per quale motivo al momentaneo proprietario del mezzo pubblico, giudice impassibile di quei ragazzi, non è stato ancora comunicato che il pacchetto sicurezza non è entrato in vigore e che, per ergersi a paladino della sicurezza, deve ancora aspettare qualche mese?
 
Il momentaneo proprietario del mezzo pubblico ha raggiunto il suo scopo, infatti l’autobus nonostante durante il percorso abbia effettuato altre fermate per la salita di altri passeggeri, è arrivato al capolinea con i posti (in piedi) ancora disponibili.
 
Speriamo che i vertici del Cotral vorranno fare chiarezza su questo increscioso e deprecabile disguido e prendere i dovuti provvedimenti per il zelante e arrogante personale del Cotral. I fatti sono accaduti domenica 12 luglio 2009, alle ore 9,00 sull’autobus che è partito dal Capolinea Roma Laurentino, per raggiungere il capolinea di Torvaianica alle ore 10,30.

Leggi l'articolo completo e i commenti