Osama Bin Laden ucciso: ultime notizie e prime analisi

par Giacomo Giglio
lunedì 2 maggio 2011

E Obama ringrazia Osama...

Notizie come la cattura e la conseguente uccisione di Osama Bin Laden non possono non suscitare alcune riflessioni preliminari sul perché non sia stato catturato finora e su quali saranno gli effetti di questo omicidio eccellente.

1) Il ricercato numero 1 non si nascondeva nella zona di nessuno al confine tra Afghanistan e Pakistan, come molti dicevano, bensì a poche decine di chilometri dalla capitale pakistana Islamabad. Questo implica un appoggio di ampi settori delle forze armate e dei servizi segreti pachistani nella decennale latitanza; insomma, come si sapeva, la classe dirigente politico-militare pakistana non aveva mai aderito totalmente alla causa della "Guerra al Terrore" lanciata nel lontano 2001.

2) Possibile che gli Stati Uniti non sapessero? Questa è la domanda da un milione da dollari, che alimenterà nuovi sospetti di complotto su tutta la storiaccia. Tuttavia, è probabile realmente che gli americani siano rimasti all'oscuro per questi anni, se si considera la grande capacità organizzativa di vari settori deviati dell' Isi (il servizio segreto pakistano). Da quel poco che si sa ora, Osama si trovava in una specie di compound militare protetto da filo spinato e guardie armate, tanto che Obama ha dovuto ordinare un vero e proprio blitz militare.

3) Bin Laden era ancora potente? Su questo possiamo essere abbastanza sicuri: non proprio. Nascosto in una caserma pakistana, in una prigione dorata, il numero 1 di Al Qaeda aveva perso con ogni probabilità ogni capacità reale di comando almeno dal 2002, cioè dal famoso assedio di Tora Bora, nelle caverne tra l'Afghanistan e il Pakistan, da dove - possiamo dirlo con quasi certezza - fu tirato fuori dal servizio segreto pakistano. Come ci dicono già tutti, ciò non significa che il "pericolo terrorismo" sia passato. Anzi, vedere un Bin Laden sfigurato dalle pallottole americane può aumentare la rabbia in vari settori della comunità islamica, a partire dal turbolento Pakistan.

4) Infine, l'unica certezza di tutta la faccenda. E' una vittoria propagandistica straordinaria per Obama: è riuscito laddove i "muscolari" repubblicani hanno fallito per lustri. In campagna elettorale potrà dire che i suoi avversari sono tutti chiacchiere e distintivo; una sua rielezione, a questo punto, appare probabile, vista la pochezza degli avversari papabili.


Leggi l'articolo completo e i commenti