"Orgoglio e vitalizio" (dal libro di De Nicola, Pitoni e Velardi)

par angelo umana
venerdì 10 febbraio 2017

Leggere serve… e informarsi da quanti più media possibili. Il libro “Orgoglio e Vitalizio” di De Nicola, Pitoni e Velardi, rende pubblici i bei vitalizi che si sono costruiti i nostri politici più navigati. Dal 2012, bontà loro, hanno riformato “sobriamente” le pensioncine a cui hanno diritto dai 60 o 65 anni, circa 200 € lordi mensili per ogni anno di legislatura: a un comune mortale viene in mente un confronto, 200€ per ogni anno di lavoro … su 43 anni effettivamente lavorati fa 8600€ al mese. Ci accontenteremmo, possiamo sognare!

Ma il lavoro di un onorevole (mai onorabile) deputato o senatore, faticoso, di responsabilità, fatto di settimane brevissime tra arrivi e partenze con trolley, è effettivamente più “alto” del lavoro di un qualsiasi cittadino? E’ più utile? O fare il politico è solo un ascensore sociale? Eppure sono queste stesse persone a dirci che se si diminuisce la spesa pubblica (850 mlrd. di € annui) si rendono impossibili tanti servizi essenziali, loro ci dicono il verbo, ci indicano la strada, decidono per noi.

A tanti di loro, in prevalenza avvocati, giornalisti o ex portaborse di qualche antico notabile (vedasi la composizione del parlamento) la politica ha dato una sistemazione definitiva per decenni, gli è bastata una laurea qualunque, poco importa se con una buona padronanza dell’italiano. Ma così è se ci pare, loro sono italiani medi, spesso mediocri, come tutti noi: l’ascensore sociale è lo sport che noi italiani pratichiamo meglio. Si dice spesso: “Bravo quello! Si è sistemato!” e lo critichiamo, ma segretamente lo invidiamo, perché è nei nostri desideri fare un percorso simile a quello dell’arrivista


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