Ombre sulle "Quirinarie"? Il M5S fornisce i dati ufficiali

par Luca De Cristofaro
martedì 23 aprile 2013

Con un post, pubblicato poco fa sul blog di Beppe Grillo, vengono annunciati i numeri delle 'Quirinarie' tenutesi il 15 aprile per l'elezione del candidato alla presidenza della Repubblica del Movimento 5 Stelle.

Dal comunicato si evince che alle 'Quirinarie' sono state chiamate a partecipare 48.292 persone e che i voti effettivamente espressi ammontavano a 28.518. Astensione dunque di circa 20.000 iscritti al Movimento, aventi diritto al voto. 

Nove i votati. I primi quattro di questi (Gabanelli, Strada, Rodotà, Zagrebelsky) hanno ricevuto più di 4.000 voti. Tutti gli altri (Imposimato, Bonino, Caselli, Prodi, Fo) non hanno avuto un grande riscontro.

Dopo il rifiuto di Milena Gabanelli di Report e di Gino Strada di Emergency, il costituzionalista Stefano Rodotà ha accettato di candidarsi al Colle con un appeal dei grillini di 4.677 voti. 

Dai dati si legge anche che "nei sei turni di votazione Rodotà è stato votato rispettivamente 240, 230, 250, 213, 210, 217 volte. Il numero dei parlamentari 5 stelle è di 163".

La "rete" ha però avuto un ruolo fondamentale per Rodotà e gli altri otto "quirinabili" del movimento di Grillo e dopo le pressioni circa la ripartizione dei voti ufficiali alle "quirinarie" arriva finalmente oggi il post che tutti volevano sul blog del comico 2.0.

In rete si è dicusso infatti anche dell'influenza dei social network sulle "quirinarie" anche se vengono mosse, in un commento, critiche sulla concezione di Internet nei confronti dell'autore dell'articolo. La critica è di non aver preso in considerazione la "rete" nella sua totalità se non il solito Twitter. Senza contare, ad esempio, la petizione online su change.org a favore di Rodotà. 

Non finisce qui. 

#Quirinarie #M5S, diffusi i dati. Per #Rodotà 4.600 voti. Rispetto agli 8,5 milioni di elettori, è lo 0,05%. 

— Nonleggerlo (@nonleggerlo) 23 aprile 2013

#Quirinarie #M5S, 28 mila voti. Come se in tutta Italia, 50 milioni di aventi diritto, votasse solo il comune di San Donato.
— Nonleggerlo (@nonleggerlo) 23 aprile 2013

Dunque, il popolo del web, come sempre, risulta essere frammentato, troppo vasto e diverso. Una sfida che i grillini hanno osato intraprendere. Come andrà a finire?


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