Oltre 16.000 i mutui richiesti dalle coppie omosessuali

par Paolo Borrello
giovedì 2 febbraio 2012

Le coppie omosessuali, che in Spagna possono sposarsi e nel Regno Unito possono adottare un figlio, in Italia provano a comprare casa, in attesa di essere riconosciute legalmente.

Secondo le analisi del broker Mutui.it (www.mutui.it), nel 2011 sono state oltre 16.000 le domande di mutuo inviate alle banche da coppie dello stesso sesso. Il dato, spiega Mutui.it, è stato ricavato analizzando le richieste di fattibilità di mutuo inviate al sito nel corso dello scorso anno. Fatte le ovvie esclusioni dei cittadini che richiedono un mutuo cointestato con soggetti dello stesso sesso, ma con legami di parentela, il quadro che emerge, prosegue Mutui.it, è quello di un segmento di mercato ancora piccolo, ma comunque significativo, anche per la sua portata simbolica. Il dato esclude i rapporti di parentela e, si suppone, anche i conviventi per ragioni di condivisione spese, che in genere si limitano a pagare un affitto.

Con l'indagine condotta tra le domande compilate attraverso il sito, Mutui.it ha rilevato che il 65% delle richieste di mutuo presentate da coppie omosessuali riguarda i finanziamenti per l'acquisto della prima casa, seguiti a distanza da quelli per surroga (12%) e ristrutturazione (7%). La domanda media per un mutuo prima casa è piuttosto elevata: si richiedono più di 190.000 euro, pari al 75% del valore dell'immobile che si intende acquistare. Il valore così elevato (+18% rispetto a un mutuo prima casa medio) si spiega col fatto che un mutuo cointestato è, per la banca che lo eroga, più sicuro, e quindi consente ai mutuatari di richiedere una somma più alta.

Il tasso variabile appare quello più ambito dalle coppie considerate: è scelto nel 51% dei casi, contro il 37% delle richieste di tasso fisso. L'età media della coppia al momento della richiesta è di 40 anni, mentre la durata media del finanziamento è di oltre 25 anni. Le coppie formate da due uomini rappresentano la maggioranza del campione analizzato: sono il 58%, contro un 42% delle coppie di donne. “Benchè quello che abbiamo evidenziato possa definirsi un fenomeno di nicchia – ha affermaTO Alberto Genovese, amministratore delegato di Mutui.it - è interessante notare come stia diminuendo il timore delle coppie ad esporsi. In questo senso, l'anonimato garantito da un comparatore online come Mutui.it abbatte l'insicurezza legata all'affrontare di persona un consulente in banca”.



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