Ocse: l’Italia è sulla giusta strada, ma la disoccupazione salirà

par Pleo
martedì 10 luglio 2012

L'ultimo rapporto dell'Ocse parla di noi come di un paese duramente colpito dalla crisi e a farne le spese sono sostanzialmente i giovani e intanto la produzione industriale cala del 6,9%

I rapporti non sono di certo incoraggianti, da Parigi si registra un calo in tutta l'Eurozona dell'occupazione, mai così bassa, i senza lavoro sarebbero di poco superiori all'11%, in più il tasso non sarebbe distribuito in modo uniforme, a pagare le spese della profonda crisi che ha investito il vecchio continente sarebbero per la maggior parte i giovani nel lungo periodo e i lavoratori non qualificati.

La nuova riforma sul lavoro è stata accolta in maniera positiva, anche perché era da tempo che molti dei paesi membri spingevano per una riforma del sistema lavorativo italiano, in modo da realizzare un'incidenza minore del costo del lavoro attraverso la flessibilità ed espandere gli ammortizzatori sociali ad un ventaglio più ampio, ma l'organizzazione avverte che l'applicazione della riforma deve essere realizzata il più celermente possibile.

Infatti le previsioni danno il Pil in calo per tutto il 2012 e solo nel 2013 si stabilizzerà la crescita allo 0%, questo si tradurrà effettivamente in una nuova contrazione dei posti di lavoro che dovrebbe, però, essere contenuta dalle riforme e dalle manovre anti-crisi. Il settore industriale cala in generale di quasi sette punti rispetto a un anno fa, ma alcuni compartimenti sono stati più colpiti di altri, basti pensare all'industria automobilistica con una discesa folle del 20%, insieme al settore tessile e della moda (meno 11%).


Leggi l'articolo completo e i commenti