Obama vuole rinegoziare il Trattato di Start. Santa crisi

par paolodegregorio
sabato 7 febbraio 2009

E’ una notizia di agenzia e quindi concedetemi la possibilità di errore. Ma se è vera, è la più bella notizia dalla cacciata degli americani dal Vietnam.

Obama vuole rinegoziare con la Russia il “Trattato Start” (sulla riduzione delle armi strategiche), firmato tra USA e URSS nel 1991 in scadenza il dicembre prossimo.

 

Obama, che Dio lo benedica, proporrà una riduzione dell’80% dell’arsenale atomico di USA e Russia per portare a solo mille testate, 500 a testa, il potenziale nucleare delle due superpotenze.

Se la cosa si farà sarà solo perché vi è una crisi economica mondiale che costringe a tagliare le spese militari, e bisogna riconoscere che né gli appelli alla razionalità, né le illusioni pacifiste, né i rituali e retorici appelli dei preti, sono mai serviti a nulla, mentre come sempre è l’economia che decide della pace e della guerra.

Se ciò avverrà benedirò la crisi, e spero che si aggravi, soprattutto per gli americani, che dovranno chiudere le 900 basi militari sparse in tutto il mondo e ritirare i soldati da Iraq e Afghanistan.

Quelli che desiderano che ciò avvenga e vogliono accelerare i tempi, si impegnino personalmente a non comprare per nessun motivo, merci americane.

I pacifisti con la Coca-Cola in mano sono farlocchi o buffoni.

 


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