Obama e la povera sinistra italiota
par Armando Di Landro
giovedì 6 novembre 2008
L’elezione del presidente americano dovrebbe invece far riflettere altri, soprattutto a sinistra del Pd. Tutti contenti, tutti in fila, Verdi e Rifondazione. Tutti contenti per il colore leggermente scuro della pelle di un uomo, tutti accodati. Ma, signori, è pur sempre un presidente degli Stati Uniti, è un uomo che ha confermato l’impegno in Afghanistan, è un uomo di Stato che potrà godere di ampie maggioranze. Tutti questi applausi stonano con la realtà italiana: a sinistra del Pd i distinguo stanno ammazzando partiti già sull’orlo del baratro, i distinguo per poche poltrone in passato hanno allontanato Veltroni dal resto di quell’insieme politico che vuole ancora chiamarsi sinistra ed è al centro di lotte fratricide incomprensibili. Tutti contenti per il nuovo presidente degli Stati Uniti. Tutti incapaci di far politica in casa loro.