OGM si, no, forse?

par pint74
martedì 13 gennaio 2009

La moratoria europea sugli organismi geneticamente modificate è giunta la termine... Ed ora?

Il si sulla commercializzazione del mais Bt-11 della Syngenta e di altri 2 tipi di mais ogm, segna in pratica la fine della moratoria europea sugli ogm.
A nulla sono valse le proteste dei gruppi ecologisti, come a nulla sono valsi i molti studi che provano la pericolosità di queste decisione.

Il parere dell’EFSA (autorità europea per la sicurezza alimentare) dice che sostanzialmente fino ad oggi non sono state prodotte prove sufficienti a dimostrare che i 3 mais OGM siano dannosi per la salute animale e umana.
Come sarebbe a dire "non sono state prodotte prove sufficienti"?
A quanto sembra l’EFSA continua ad ignorare le più elementari norme sulla sicurezza alimentare per spingere l’Europa nelle braccia di aziende come la Monsanto che, notoriamente, sono più interessate al profitto che al benessere della popolazione mondiale.

Qualcuno disse: chi possiede i soldi controllerà i governi ma chi possiede il cibo controllerà il mondo.
La Monsanto e le altre aziende ogm lo sanno bene...
I semi terminator sono studiati appositamente per essere sterili e quindi per obbligare il coltivatore a comprare ad ogni raccolto le sementi dall’azienda del produttore.

Produttore che fornirà le prime "dosi" a basso costo e le successive a costi sempre più elevati, visto che in pratica c’è un monopolio di poche aziende.
Ne sanno qualcosa i contadini indiani che sono strozzati dai debiti nei confronti di queste società.



Se le culture OGM passano, il monopolio del nostro cibo passerà a loro e per noi persone comuni sarà la fine.
Immaginate il potere che potrà avere una Monsanto una Syngenta dopo che tutte le culture che ci forniscono cibo saranno in mano loro.

Senza contare che non si conoscono ancora gli effetti a lungo termine degli OGM sia sull’ambiente e sia sulle persone.
O meglio, si conoscono e c’è di cui preoccuparsi...
Perfino la resa eccezionale dei raccolti OGM è una bufala messa in giro per tirare acqua al proprio mulino...
Ora ci sarebbeda domandarsi: ma la gente che fa per evitare che questi tetri scenari si avverino?
Risposta: nulla.

Finchè il disastro non sarà evidente, non farà nulla.
Non sarebbe il caso che il cittadino comune agisca in qualche modo, ad esempio, non comprando marche sospette di collaborare con le ditte pro OGM o sostenendo i gruppi ecologisti?

Speriamo in un dietrofront dell’Europa e di una nuova moratoria sugli organismi genetici modificati e nel frattempo agiamo affinchè le nostre scelte vengano rispettate dai vari governi e speriamo bene.


Leggi l'articolo completo e i commenti