Nucleare: è legge. La sconfitta dell’opposizione: no e abbandona l’aula

par Dino Brancia
venerdì 10 luglio 2009

9 luglio 2009 il nucleare è Legge, in questo bel paese dove la politica rasenta il grottesco e i politici tutti sono convinti di raggirare gli Italiani, la politica continua a fare danni inimmaginabili con un Governo oramai innalzato all’onnipotenza. Questa onnipotenza del governo non gli è stata data da coloro che lo hanno votato, ma gli viene attribuita da una opposizione inesistente, addormentata e vuota di ideali e contenuti, praticamente vivono su un altro pianeta 

Dopo un lungo e travagliato iter del ddl che fu approvato dalla Camera il 4 novembre 2008, modificato dal Senato il 14 maggio 2009, modificato nuovamente dalla Camera il primi luglio, è stato approvato definitivamente ieri 9 luglio 2009 dal Senato, senza modifiche. Questa legge è stata approvata dal Senato con 154 voti a favore, un solo voto contrario e un solo astenuto. Anche l’UDC ha votato a favore, mentre il PD e IdV hanno annunciato il loro no e hanno scelto di abbandonare l’Aula al momento del voto nel tentativo di far mancare il numero legale viste le assenze nei banchi della maggioranza.
 
Questi sono i punti salienti della legge:
 
IL NUCLEARE Il governo potrà pilotare l’Italia nel ritorno al nucleare. Avrà sei mesi di tempo per localizzare i siti degli impianti, potrà definire i criteri per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi, dovrà individuare le misure compensative per le popolazioni che saranno interessate dalle nuove strutture. Per la costruzione di centrali, è noto, saranno necessari anni, ma l’iter sarà velocizzato. Viene poi creata una agenzia per la sicurezza del nucleare.

La CLASS ACTION - E’ stata modificata la normativa sulla class action che però esclude la possibilità di avviare cause collettive da parte dei cittadini coinvolti nei crac finanziari del passato. L’entrata in vigore della class action, anche se in questo provvedimento è prevista al primo luglio, è stata posticipata, con l’ultimo decreto ’anti-crisi’, al primo gennaio 2010.

La ROBIN TAX FINANZIA ANCHE L’EDITORIA - Ripristinati i fondi per il periodo 2009-2010. Vale 140 milioni e viene finanziato con un aumento della Robin tax: sale dal 5,5 al 6,5% l’Ires sulle grandi aziende petrolifere

NIENTE PROROGA TETTO A GAS - Salta il tetto che prorogava al 2015 il tetto antitrust per la distribuzione del gas, con un impatto soprattutto per l’Eni che è il maggiore tra i distributori in Italia. Rimane l’attuale tetto del 61% fino a tutto il 2010. Il provvedimento, comunque, delega il governo a modificare entro un anno la normativa sui tetti distributivi del gas.

Le FERROVIE PRIVATE SI’, MA ITALIANE - Il rilascio della licenza per il servizio ferroviario di trasporto di passeggeri potrà avvenire "esclusivamente nei confronti di imprese aventi sede legale in Italia o, qualora siano controllate, da imprese aventi sede all’estero nei limiti dei medesimi principi di reciprocità previsti per il rilascio dell’autorizzazione".

La RIVALUTAZIONE CONTABILE - Le società che non adottano ancora i principi contabili internazionali (IAS) potranno rivalutare alcuni titoli - ad esempio azioni - detenuti in modo non permanente, senza dover inviare la prevista relazione al collegio sindacale, così come previsto dai criteri fissati dalla Consob.

Gli SCONTI BENZINA ALLE REGIONI PETROLIFERE - In arrivo sconti sulla benzina per le regioni che ospitano impianti di estrazione di gas e petrolio. Arriva poi l’obbligo, per gli impianti di carburante che servono gli autotrasportatori, di comunicare i prezzi al ministero dello Sviluppo con l’obiettivo di fare una mappa on line e favorire la concorrenza.

La LIBERALIZZAZIONI DEGLI AEROPORTI - Il grado di liberalizzazione dei servizi di terra degli aeroporti sarà verificato con cadenza semestrale da parte del ministro delle Infrastrutture che dovrà presentare una relazione in Parlamento.

Le ASSICURAZIONI POLIENNALI - Arrivano le polizze poliennali: garantiranno un qualche sconto agli automobilisti ma lo vincoleranno con un contratto ad essere assicurati per 5 anni con la stessa compagnia.

La CONTRAFFAZIONE - Inasprite multe e pene che possono arrivare fino a 6 anni di carcere e 50.000 euro per le contraffazioni di tipo "sistematico".

Le RETI D’IMPRESA E BUROCRAZIA IMPRESE - E’ stata introdotta l’estensione alle reti di imprese delle agevolazioni già previste per i distretti industriali.

I RISPARMI ENERGETICI - Accolti due emendamenti del Pd che escludono dal mercato, gradualmente, gli elettrodomestici inferiore alla classe A e le lampadine ad incandescenza". 
 
L’opposizione, che in questo paese non esiste e non è mai esistita, per intervenire prima controlla l’avversario, come in questo caso nel quale erano speranzosi della mancanza del numero legale. Una scusante che non tiene in quanto una opposizione, che si possa definire tale, esprime sempre il suo parere e vota a prescindere il numero legale dell’Aula. Gli elettori dell’attuale opposizione non sapranno mai realmente come si sarebbero comportati con il voto, dire no e abbandonare non basta, la chiarezza forse potrebbe aiutare, una sconfitta combattuta corrisponde ad una vittoria, una sconfitta deponendo le armi non dà onore agli sconfitti.
 
Dimenticavo: scusate, l’opposizione è impegnata in altre questioni più importanti: trovare il nuovo candidato a Segretario!

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