Non sono ancora grillino, ma queste idee mi piacciono

par Enea Melandri
mercoledì 6 febbraio 2013

È questo il significato della Politica. Non deve servire a rabbonire chissà quali misteriose figure internazionali, gli imperscrutabili 'mercati', non deve genericamente distribuire banconote come se le lasciasse cadere dal davanzale, ma deve tutelare la qualità della vita, permettere di raggiungere il Benessere e, più in assoluto, la Felicità.

"Va garantita a tutti una vita dignitosa e, se possibile, la felicità" scrive Grillo "Il primo articolo della nostra Costituzione dovrebbe esprimere il diritto alla felicità". Ecco, sono queste le visioni della politica che vedo come rivoluzionarie, come cambiamento radicale delle vecchie ideologie economiche e produttive. E ribadisce anche un altro valore importante "L'Italia deve essere, prima di ogni altra cosa, una comunità. In una comunità tra i valore più importanti vi è il senso di solidarietà".

Queste filosofie, che superano la mistica del lavoro (sia di destra che di sinistra) risvegliano la mia passione dopo settimane che ci inquinano la mente con il 'rinnovamento', il 'cambiamento' e la 'novità' (rivendicazioni peraltro lanciate da quegli stessi fossili che ci governano da oltre 20 anni).

Mi ero già espresso sulle fumose 'primarie di programma' che ogni tanto qualche partito tira fuori per raccogliere partecipazione e consenso (qui), ed anche il sondaggio proposto da Grillo rientra in questo solco. Però c'è comunque qualche spunto interessante.

Queste le 10 opzioni, tra cui i partecipanti devono scegliere 5 priorità.

1 Reddito di cittadinanza.

Assolutamente d'accordo, il nostro e la Grecia sono gli unici paesi europei a non disporre di questo strumento sociale. Però, come dice Grillo "(...) per tre anni si daranno mille euro al mese (...)", ritengo sia eccessivo; il RDC deve essere un mezzo di sopravvivenza, non una scusa per impigrirsi e adagiarsi sugli allori.

2 Pensione a 60 anni.

Giustissima in linea di principio, ma forse 60 è una soglia troppo bassa. Vedrei meglio un ammorbidimento delle condizioni di lavoro, in termini di orario e mansioni, dopo quell'età, contestualmente ad un prepensionamento parziale per integrare il reddito.

3 Settimana lavorativa di 36 ore.

Perché?

4 Cancellazione legge sugli esodati.

Cioè abolire la Riforma Fornero nella sua interezza? Definirla solo "legge sugli esodati" mi pare riduttivo, in quel testo c'erano anche cose buone (ne parlavo qui). Piuttosto intervenire su singoli aspetti della riforma, ecco, questo sì.


5 Tetto pensionistico massimo di 5.000 euro lordi mensili.

Ottimo, dobbiamo superare anche il "sistema contributivo" imposto dalla riforma del welfare: adesso ognuno percepisce una pensione proporzionale ai contributi INPS versati durante la vita lavorativa, ma bisogna prevedere un tetto massimo di vitalizio erogato, e con la quota eccedente ci finanzi le pensioni minime o sotto al minimo (ne parlavo e lo proponevo anch'io qui).

6 Ripristino soldi tagliati alla scuola e alla sanità.

Non solo, anche incrementarli!

7 Abolizione imu sulla prima casa.

Sì, o rimodularla sulle capacità reddituali di chi ci abita. Inoltre bisogna considerare anche un altro aspetto, l'abuso di spazio abitativo, di cui parlavo qui.

8 Impignorabilità della prima casa.

Uhm... sono anche d'accordo, ma è una questione di responsabilità: se uno non paga i suoi debiti e poi vive in un villone, qualcosa bisognerà pur poter fare...

9 Leggi per una maggiore tutela della sicurezza sul lavoro.

Le leggi ci sono, bisogna potenziare i controlli.

10 Eliminazione dei fattori di rischio ambientali per la salute (inceneritori, smog, cementificazione, inquinamento).

Tutte idee buone, ma i rifiuti (almeno quelli non differenziabili) dove li metti? E contro lo smog, tutti in pattini? Cioè, va bene ridurre l'inquinamento e l'impatto dell'uomo sull'ambiente, ma bisogna anche essere realisti.


Leggi l'articolo completo e i commenti