Non hai bisogno di misericordia, rivendica i tuoi diritti: la campagna di adesioni Uaar

par UAAR - A ragion veduta
sabato 5 dicembre 2015

L’Italia non riconosce diritti ormai consolidati in altri paesi occidentali e sconta una pesante influenza della Chiesa cattolica. Non esistono le unioni civili, vengono imposti simboli religiosi a scuola, è difficile abortire, avere un figlio con la fecondazione artificiale, un’alternativa all’ora di religione cattolica, un’informazione non succube del confessionalismo. Nel clima di papolatria verso Bergoglio, prendono piede movimenti confessionali che vogliono imporre un marcato tradizionalismo cattolico. Mentre si fa strada l’integralismo islamico di impronta comunitarista, cui fa da contraltare la xenofobia identitaria.

Per arginare queste derive e avere anche in Italia diritti civili e laicità, è indispensabile far crescere un movimento laico. Fatto di persone libere e indipendenti, unite pur nelle differenze. Per questo chiediamo ai soci di darci ancora fiducia e ai simpatizzanti di sostenerci stavolta con l’adesione. Consapevoli di essere fallibili ma aperti agli stimoli, continueremo il nostro impegno quotidiano per rappresentare i non credenti che le istituzioni e l’opinione pubblica considerano cittadini di serie B.

L’associazione può esistere solo grazie al sostegno di tanti soci e socie: rappresenta il più grande spazio di confronto plurale per atei, agnostici, scettici, umanisti e altre mille sfumature dell’incredulità in Italia, fornisce ogni giorno consulto gratuito a chi deve difendersi dall’ingerenza confessionale, ha una rete di circoli e referenti provinciali che sono luoghi di incontro e dibattito ma anche di appassionato attivismo.

Diventare un paese laico e civile non è un dono che piove dal cielo. Né una concessione di papa Francesco in questo giubileo della “misericordia”. Ci riusciremo soltanto rimboccandoci le maniche, rivendicando una coscienza laica e affermando i nostri principi: autodeterminazione, ricerca, libertà di espressione, uso della ragione, collaborazione costruttiva nel rispetto delle differenze, tolleranza. Più forza avremo, più saremo capaci di incidere.

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