Non equipariamo i partigiani ai fascisti

par Yvan Rettore
venerdì 28 aprile 2023

In questa giornata di commemorazione (personalmente considero il termine "festeggiamento" davvero fuori luogo) vorrei cominciare col dire che in ogni guerra non ci sono buoni e cattivi, ma soltanto perdenti.

Vorrei altresì che si evitasse di fare confusioni inutili quanto antistoriche.
La RSI era una feroce dittatura al soldo della Germania nazista e a combatterla e sconfiggerla furono proprio i partigiani, fra cui purtroppo ci furono anche diversi farabutti che approfittarono di quell'occasione per arricchirsi e usare violenze indicibili.
Ma non erano la maggioranza di essi e questo conviene sempre ricordarlo perché altrimenti si rischierebbe di equiparare i sostenitori di una dittatura a coloro che la combatterono e non è una cosa assolutamente ammissibile, specie perché parecchi di questi ultimi ci rimisero la vita.
E conviene sempre ricordare ancora oggi di quanto fecero i fascisti ben prima dell'avvento dei partigiani: dall'Africa all'Europa, decine di migliaia di persone persero la vita per mano loro.
Quindi va bene condannare le malefatte operate sia da fascisti che partigiani, ma ciò non sta affatto a significare che si possa manco lontanamente giustificare l'ideologia e il regime che difendevano i primi rispetto ai valori e principi per cui lottarono i secondi.
 
Yvan Rettore

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