Non ci ridate Battisti? E allora niente Italia-Brasile... ecco!

par soloparolesparse
venerdì 30 gennaio 2009

Sembra che i nostri politici lo facciano predeterminatamente.
"Ora dico qualcosa che possa permettere al mondo di farci ridere dietro."

Dunque il Brasile rifiuta l’estradizione di Cesare Battisti, terrorista pluriomicida, riconoscendolo come rifugiato politico.

Non voglio fare un’analisi storica o politica sul personaggio o capire le motivazioni del rifiuto brasiliano.

Vorrei invece concentrarmi sulle mosse italiane per convincere i sudamericani a cambiare idea e a restituirci il desiderato assassino.

Prima di tutto è stato richiamato l’ambasciatore (che sarà felicissimo di perdere samba e carnevale), giusto per far capire che riteniamo grave la situazione e pensiamo a misure più pesanti.

E poi le misure più pesanti sono al vaglio.
Prima mossa, irrimediabile: non ci ridate Battisti? E allora scordatevi l’amichevole Italia-Brasile!



Come? Si... niente partita! Così poi voglio vedere come fanno i brasiliani...
Se salta lo scontro tra Toni e Kakà, Lula scoppierà in lacrime e disperato accompagnerà personalmente Battisti a San Vittore.



Mi ricorda quando da bambini, ad un certo punto, il padrone del pallone si offendeva perchè gli arrivavano pochi passaggi e decideva di andarsene portandosi lo strumento del piacere.

Ma attenzione! Le ripercussioni potrebbero essere addirittura più gravi.
Niente Battisti? Ed allora noi andiamo a girare la nuova stagione de La Fattoria da un’altra parte... non più in Brasile come era previsto... ecco!

Questi brasiliani... non sanno proprio con chi hanno a che fare!

(credits foto: the bbp)


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