Non aver paura, firma contro il razzismo
par CgilUmbria
giovedì 9 luglio 2009
Presentata a Perugia nei giorni scorsi, da Cgil Cisl e Uil la campagna nazionale contro il razzismo "Non aver paura, apriti agli altri, apri ai diritti".
La campagna nazionale contro il razzismo NON AVER PAURA, APRITI AGLI ALTRI, APRI AI DIRITTI è stata presentata lo scorso 24 giugno a Perugia durante la conferenza che si è tenuta presso l’Associazione della stampa umbra a cui hanno partecipato i segretari generali regionali di Cgil, Cisl e Uil, Manlio Mariotti, Ulderico Sbarra e Claudio Bendini.
I sindacati umbri, presenti sia a livello regionale che territoriale e provinciale, denunciano, uniti, il pericolo sempre più attuale di una deriva xenofoba e razzista della nostra società alimentata dalla diffusione di informazioni fuorvianti e campagne di criminalizzazione che fanno prima di tutto un danno al Paese. “Il mondo politico vuole diffondere il terrore e strumentalizzare il tema dell’integrazione razziale, ma alimentando questo clima di paura si otterrà un solo risultato: le comunità di stranieri si chiuderanno in se stesse a scapito dell’integrazione”, hanno sottolineato gli esponenti dei tre sindacati.
"L’immigrazione è un fenomeno che dobbiamo imparare a governare, non a rifiutare" aggiunge Manlio Mariotti.
Più di quattro milioni di persone di origine straniera vivono oggi in Italia. L’Umbria, in particolare, con quasi 70mila cittadini immigrati residenti, ha un tasso d’immigrazione dell’8%, di due punti superiore alla media nazionale. La presenza della più grande Università per gli stranieri italiana a Perugia, il ruolo della città di Assisi, simbolo universale di pace e uguaglianza, e la presenza di numerose aziende che ospitano lavoratori stranieri, testimoniano il coinvolgimento attivo della regione in un fenomeno, come quello dell’integrazione, quanto mai attuale e necessario.
Così come recita il Manifesto della campagna “una società che si chiude sempre più in se stessa, che cede alla paura degli stranieri e delle differenze, è una società meno libera, meno democratica e senza futuro”.
E’ questo il grido di allarme lanciato dalla campagna, promossa insieme ai sindacati da numerose associazioni no profit, laiche e religiose.
Uno sforzo collettivo e concreto che, nei prossimi mesi, vuole dare visibilità ad una realtà che già esiste, creare una rete che colleghi e dia energia all’indignazione e ai sentimenti di solidarietà che faticano ad emergere, coinvolgere il maggior numero di persone possibili, di ogni età, per chiamare tutti all’assunzione delle proprie responsabilità.
A questo scopo, la raccolta di firme per la campagna, già aperta da alcune settimane, proseguirà in Umbria anche nel corso del mese di luglio, per raggiungere il maggior numero possibile di cittadine e cittadini e coinvolgerli nello sforzo collettivo che culminerà nella consegna delle firme raccolte al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.