No Tav: una Lettera aperta dal Movimento al Governo

par Pressenza - International Press Agency
giovedì 6 settembre 2018

– Al Presidente del Consiglio, prof. Giuseppe Conte
– Al Ministro delle Infrastrutture, sen. Danilo Toninelli

Sollecitazioni circa la necessità di emanare provvedimenti governativi inerenti l’iter procedurale della Nuova Linea Torino Lione (TAV)

In questa fase di attesa dell’esito dell’analisi costi benefici commissionata da codesto Esecutivo per rivalutare appieno l’utilità, la sostenibilità economica e la redditività del TAV Torino Lyon, si rileva come i promotori dell’infrastruttura, a partire dalla società Telt e dal Commissario Foietta, operino in continuità con la determinazione del precedente Governo verso la realizzazione ad ogni costo dell’opera.

A fronte di ciò, l’insieme dei cittadini e delle organizzazioni che costituiscono il Movimento No Tav che da trent’anni si oppongono alla realizzazione della “grande opera” in Val di Susa rivolge ai destinatari della lettera le seguenti domande con riferimento allo stato attuale dei lavori ed ai concreti rischi che questi procedano sotto traccia nelle more dell’analisi governativa in corso.

Perché codesto Esecutivo non interviene inoltre sulla Prefettura di Torino che da sette anni emette ordinanze di ininterrotta limitazione della circolazione intorno all’area di cantiere, in violazione dell’art. 16 della Costituzione?
La legge restringerebbe un siffatto potere del rappresentante del Governo a sporadici casi di durata assai limitata nel tempo.

Ribadiamo che l’intento di questa lettera è quello di evidenziare a codesto Governo come nei territori interessati si stia tuttora osservando il compiersi di azioni propedeutiche volte a realizzare comunque il Tav Torino-Lione, nonostante sia formalmente in corso la pausa di riflessione per rivalutare l’opera; risulta più che evidente che solo concreti provvedimenti governativi di carattere amministrativo possono evitare fatti compiuti che rappresentino passi irreversibili verso la costruzione della linea.

Nella sua lunga storia, il Movimento No TAV si è confrontato, quando ve ne è stata la possibilità, con molti governi e istituzioni locali, nazionali ed europee. Nel confronto ha sempre portato le ragioni contrarie a quest’opera inutile, devastante e antieconomica. Dopo trent’anni, queste ragioni mantengono la loro validità.

Gli scriventi si augurano di poter vedere presto attuate soluzioni adeguate ai problemi sollevati; nel contempo restano ovviamente disponibili ad un’eventuale interlocuzione che consenta di meglio esplicare ed approfondire i temi esposti.

Il Movimento No Tav


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