No Tav: ancora scontri. Ferito manifestante, grave ma fuori pericolo

par Alvin Vent
lunedì 27 febbraio 2012

Da venerdì scorso è stato registrato un enorme dispiegamento delle forze dell'ordine nel torinese, tra caserme ed alberghi è confluito in Piemonte un numero considerevolmente alto di polizia per assicurare il "normale" allargamento del cantiere di Chiomonte in val di Susa, necessario per la continuazione dei lavori in vista nella linea ad alta velocità che vuole collegare Torino a Lione in novanta minuti.

Sabato scorso, dopo la pacifica manifestazione dei No Tav, alcuni manifestanti si trovavano a Porta Nuova, stazione di Torino, la polizia li ha provocatoriamente fermati e chiesto loro il biglietto (a tutti i No Tav, vale a dire centinaia di persone che rientravano da una manifestazione, un prassi fuori dall'ordinario); la tensione è ovviamente salita in un attimo e la polizia ha violentemente caricato la folla.

Visto il grosso numero di manifestanti presenti nella valle, la strategia delle forze dell'ordine è stata quella di anticipare i lavori di allargamento all'alba di questa mattina; un'ingente numero di polizia si è quindi schierato in assetto da guerra nei pressi della baita Clarea (costruita dai No Tav negli anni), impedendo ai No Tav di manifestare.

Tra le otto e le nove di questa mattina, Luca Abbà, manifestante di 37 anni che vive e lavora nella valle (vive a Cels e possiede un terreno prossimo allo sgombero) è quindi salito su un traliccio elettrico, eludendo le forze dell'ordine, e da lì ha gridato la sua protesta: in collegamento telefonico ha anche raggiunto radio Blackout mentre in basso la polizia gridava al ragazzo di scendere.

Altre testimonianze parlano invece di intimidazione da parte delle forze dell'ordine che hanno incentivato Luca a salire ancora di qualche metro, una decina in tutto.

All'improvviso Luca ha toccato un filo, ha perso l'equilibrio ed è caduto giù.

La polizia ha impedito in un primo momento ai manifestanti di soccorrere il compagno (secondo la testimonianza di una dottoressa presente alla baita), dopo 45 minuti è arrivato un elicottero che ha trasportato il ragazzo a Torino.

Al momento le condizioni di Luca sono molto gravi: anche se apparentemente fuori pericolo il ragazzo è in coma farmacologico e ha riportato ustioni e diverse fratture (costole e sterno). Ci vorranno dalle sei alle otto ore per valutare l'entità dei danni riportati ed eventuali traumi post operazione.

Tra poco (per la verità hanno già iniziato circolare tra facebook e twitter) in molti diranno che Luca non è un eroe, che salire su quel traliccio non serviva a niente, che il movimento No Tav si fa del male da solo e forse non sono così pacifici come vogliono farci credere: insomma si metterà in moto il tipico processo di critica a posteriori che trova terreno fertile tra l'ignoranza dei più (ignoranza de facto nei confronti del movimento e teorica da un punto di vista più generalmente "politico") e la malafede di chi "aspettava il morto". Intanto la valle continuerà a gridare il proprio No ad un progetto folle, insensato e rischioso, i No Tav troveranno nuove pratiche di protesta ignorando il brusio di sottofondo e rimanendo concentrati sui propri obiettivi e sulla propria (impari) guerra.

Al momeno una quindicina di manifestanti si sono chiusi nella baita per impedirne la demolizione.

Ecco alcune delle decine delle manifestazioni in programma oggi:

Giaglione appuntamento immediato
Bussoleno 17,30-18
Bologna Appuntamento alle ore 18 in Piazza del Nettuno.
Milano confermato appuntamento h 18 in San Babila


Parma , dalle 17.30 presidio sotto la prefettura.
Cosenza presidio per oggi ore 18:00
Vicenza alle 18.00 tutti in Piazza Castello
Perugia presidio ore 19 piazza Italia sotto la prefettura
Brescia ore 18 piazza loggia
Firenze presidio ore 17.30 davanti alla prefettura
Salerno appuntamento alla stazione alle 19
Reggio Emilia appuntamento ore 18 davanti alla prefettura
Genova alle 17 davanti alla prefettura
L’Aquila piazza regina margherita ore 18
Napoli ore 16.30 Piazza Trieste e Trento
Padova ore 18 presso la prefettura
Trento ore 19 in Piazza Duomo
Campobasso ore 19 in piazza Prefettura
Torino ore 13 in Piazza Castello e poi alle 15.30 davanti al Comune
Viareggio ore 17 stazione
Modena ore 18 P.zza Torre


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