Niscemi. Contro il Muos, campeggio e corteo il 6 agosto

par Pressenza - International Press Agency
martedì 1 agosto 2017

Dopo il successo della manifestazione cittadina dell’uno luglio a Niscemi, come movimento No Muos rilanciamo la lotta e promuoviamo tre giorni di campeggio, dal 4 al 6 agosto, all’interno del presidio di contrada Ulmo e manifestazione il 6. Una lotta, quella contro l’installazione satellitare statunitense, che spesso la gente percepisce distante dalla propria quotidianità.

È realmente una cosa così distante dal popolo? Chiaramente no.

Infatti, nonostante il MUOS sia già attivo, crediamo sia fondamentale che questa lotta continui perché non rappresenta solo la lotta a una base militare, ma alle tendenze alla guerra che si stanno accentuando.

Dopo il G7, dove i sette padroni del pianeta si sono riuniti per parlare di come spartirsi questo mondo, e dopo le manifestazioni e le iniziative che abbiamo costruito per rappresentare la controparte a quella riunione, noi continuiamo a rispondere dal basso con l’intento di portare al centro del dibattito pubblico la questione della guerra, dell’imperialismo e della militarizzazione dei territori, tematiche che i partiti di massa tendono a celare dietro le loro agende politiche, ma che invece sono centrali e sono il motore propulsivo delle loro politiche.

100 sono i milioni di euro spesi al giorno in Italia per stare dentro la NATO e 64 per la guerra e le forze armate, mentre, senza fare retorica, scuole, sanità, diritti sociali, lavoro, pensioni, in questo paese sembrano non esistere o, meglio rappresentano ambiti continuamente massacrati dalle politiche neoliberiste. La logica è semplice: meno soldi ai servizi, cancellazione di diritti sociali, spese militari esorbitanti, per alimentare la voracità dei grandi gruppi industriali e degli stati che, nelle diverse parti del mondo, fanno guerre per i loro sporchi interessi producendo morti, disastri, esodi, carestie.

Come si dice: vostre le guerre, nostri i morti.

Crediamo sia folle indirizzare i fondi pubblici alle guerre e al sostentamento dell’apparato militare dei ricchi e dei potenti del mondo. Crediamo sia giunto il momento di rialzare la testa ed esprimere tutti insieme un grande no a queste scellerate manovre politiche.

In un mondo dove pochi detengono la ricchezza e il potere decisionale, e i tanti, troppi, non hanno la possibilità né di decidere né di accedere a dei servizi (che in realtà sono diritti), crediamo sia necessario lottare con forza e ricostruire dal basso un’alternativa sociale e politica che sia degna di rappresentare le istanze popolari, affinché la ricchezza possa essere redistribuita; affinché il potere possa essere dei territori.

Il campeggio sarà dunque un momento per rilanciare la lotta e le nostre ragioni che opponiamo da anni contro questa installazione. Il campeggio sarà un laboratorio politico, sociale e conflittuale. È per questo che declineremo il tema della guerra in quattro ambiti politici con l’intento di capillarizzare quanto più possibile il valore dell’antimilitarismo e la lotta contro l’imperialismo nei luoghi di studio, di aggregazione sociale e nei quartieri popolari.

PROGRAMMA CAMPEGGIO. IN AGGIORNAMENTO

VENERDI’ 4 AGOSTO
âOre 10,30 accoglienza
âOre 13,30 pranzo comunitario
âOre 16,30 primo momento assembleare “Come riportare il tema della guerra al centro del dibattito pubblico? Perché farlo?”
Presentazione tavoli di lavoro del giorno seguente.
âOre 20,30 cena comunitaria, jam session e teatro popolare.

SABATO 5 AGOSTO
âOre 10 suddivisione e inizio dei tavoli di lavoro:


1) Scuola
2) Università
3) Lavoro
4) Immigrazione
âOre 13,30 pranzo comunitario
âOre 16,30 assemblea conclusiva “Quale prospettiva nei territori?”. Interventi dei referenti dei tavoli di lavoro.
âOre 21 cena e concerto.

DOMENICA 6 AGOSTO
âOre 10,30 incontro con Paolo di Pachino, combattente in Rojava
In mattinata preparazione del materiale per la manifestazione pomeridiana
âOre 13,30 pranzo comunitario
âOre 16 manifestazione in contrada Ulmo
âOre 21 chiusura campeggio

Tutte le realtà politiche, associazioni, comitati, singoli attivisti, sindacati di base, che hanno intenzione di partecipare e vogliono avere maggiori informazioni, sono invitati a contattare la pagina https://www.facebook.com/CoordinamentoNoMuos/

La battaglia è ancora aperta!
Sabotare la guerra imperialista e le basi militari a partire dal Muos
Non un passo indietro.

Movimento NoMuos


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