Nicole Minetti: il problema non è solo lei, ma l’ipocrisia che le ruota attorno

par Sandro
martedì 17 luglio 2012

Trovo profondamente ipocrita, oltre che un tremendo autogol per il PDL, pretendere le dimissioni di Nicole Minetti. E non certo perché io ritenga che abbia meriti particolari per stare (o per rimanere) in Regione Lombardia.
 
A meno che non si voglia ritenere un vanto come briffava l'amica chips sulle cene eleganti. Ma lasciatemene dubitare.
 
In realtà ci sono ben altri motivi che mi spingono a sostenere, non tanto la difesa d'ufficio di Nicole Minetti, quanto il fatto che occorra un'analisi un po' più approfondita della questione. L'ipocrisia sta principalmente nel fatto che sei mesi fa, e ribadisco sei mesi fa, Nicole Minetti era ritenuta preparatissima, lodevolissima e via discorrendo, adesso è talmente inadatta ad occupare il posto che occupa da dover dare le dimissioni di corsa. E magari beccarsi anche un calcio nel sedere. 
 
Sarebbe il caso di sapere, quindi, perché adesso tutti si affrettano a voler scaricare una persona così preparata e lodevole.
 
Il fatto che alcun giornalista vada a chiedere cos'ha fatto Nicole Minetti per passare in questi sei mesi da essere difesa a spada tratta da Berlusconi, a dover scappare dal Consiglio regionale lombardo la dice lunga anche sullo stato - pessimo - del giornalismo italiano.
 
Forse Indro Montanelli aveva ragione: «Quello di buttar addosso a un capro espiatorio è un metodo di risolvere i problemi molto italiano». Così è stato per Marco Milanese, per il Trota e Rosy Mauro e chissà in quanti altri casi: si addossa la colpa ad una sola persona, che c'entrerà pure ma magari non da solo, e si dà l'idea che si siano risolti tutti i mali.
 
C'è un ulteriore motivo di ipocrisia in questa frettolosa richiesta di dimissioni: se, come dice la Santanché, «il tempo delle Nicole Minetti è finito», allora è giusto pretendere le dimissioni di tutte le altre Nicole Minetti. Perché mai una sì e le altre no?

Peggio fa la Gelmini: «L'ho sempre difesa, ma ora bisogna dare spazio alla militanza». Ambo queste dichiarazioni mi suggeriscono una risposta che nessuno darà mai esplicitamente: è stata piazzata lì e adesso non serve più, quindi ciao.

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