Nicla Vassallo. Conoscere, informarsi, fidarsi
par Damiano Mazzotti
mercoledì 17 agosto 2011
Nicla Vassallo: “Per sentito dire. Conoscenza e testimonianza” (Feltrinelli Editore, 2011).
Questo libro della studiosa genovese offre un breve viaggio socio-filosofico nella modernità, ricco di riflessioni e citazioni a tutto campo. La conoscenza umana si è creata dagli scambi sociali più o meno istituzionalizzati e gerarchici, e dagli scambi interculturali in tempi di guerra e di pace, ed è sempre meglio sottolineare che non esistono avamposti della verità e l’unico modo per verificare le cose è quello di mettere a confronto i punti di vista di molti soggetti. A volte anche in modo anarchico. Infatti le leggi naturali e quelle culturali ammettono molte strane eccezioni. Perciò l’oggettività consiste in “un accordo con la testimonianza degli altri” (Bertrand Russell). Però quasi tutti noi “rifiutiamo una testimonianza, se contraria alle nostre abituali osservazioni”.
Gran parte del nostro sapere è mediato da altri e “anche a causa dell’eccessivo informativo (o disinformativo) cui siamo sottoposti e a cui reagiamo con una sorta di rigetto, non comprendiamo a sufficienza che, se diffidassimo della testimonianza, per affidarci a percezione, memoria, introspezione, ragione, possederemmo un numero inferiore di credenze giustificate e/o di conoscenze, e subiremmo così una grave perdita epistemica. Ignoreremmo gli episodi e gli eventi del passato, come quelli del presente che non è permesso percepire di persona, insieme alle teorie al di là delle nostre competenze” (p. 40).
Comunque, siccome al di fuori di Internet, in quasi tutti i casi l’informazione è filtrata dalle pressioni delle multinazionali, delle banche, della politica e della religione (che influenzano media e università), “cosa succede, se il passato e il mondo esterno esistono solo nella vostra mente e la vostra mente è sotto controllo?” (George Orwell). In realtà i cervelli, gli stomaci e i bambini sono molto capricciosi e “la maggior parte degli uomini avendo molto da fare a procurarsi i mezzi per vivere, non è in condizione di cercare quelli per le indagini dotte e laboriose” (John Locke).
In conclusione, “in presenza di sistemi che si prodigano per trasmettere menzogne, credenze false, credenze ingiustificate, la reazione filosofica deve condurre a biasimare i sistemi, non la testimonianza” (p. 51). Fidarsi o non fidarsi? È questo il grande problema della vita sociale. E solo chi non si è mai fidato non è stato mai ingannato (Leonardo da Vinci).
Nicla Vassallo insegna all’Università di Genova e opera principalmente nell’area della Filosofia teoretica, con approfondimenti che riguardano la teoria della conoscenza e le filosofie femministe. Ha pubblicato molti saggi: “Filosofia delle donne” (Laterza, 2007), “Donna m’apparve" (Codice Edizioni, 2009), “Piccolo trattato di epistemologia” (Codice Edizioni, 2010), ecc.
P.S. Su internet non c’è nessun limite spazio-temporale alle nostre conoscenze: biblioteca “ufficiale” del Web, professionisti e dilettanti confrontano le loro pubblicazioni scientifiche su questo sito, c’è la sezione macchina del tempo qui, un appassionato di scienza rivela novità scientifiche e parascientifiche attraverso articoli e filmati qui.