Nichi Vendola, l’Obama italiano

par Giacomo Lagona
mercoledì 22 giugno 2011

È stato chiamato il Barack Obama italiano [...] Altri lo paragonano ad un altro governatore di un povero stato conservatore, Bill Clinton, che ha guidato, con il suo carisma e le capacità retoriche, un’importante fase nazionale. Non importa con chi lo si confronta, Nichi Vendola non è certo il tipo da Washington o Roma.

Andrea Stone scrivendo l’articolo “Nichi Vendola, Gay Italian Politician, Is Main Rival To Silvio Berlusconi” pare conoscere poco il governatore pugliese. L’avesse conosciuto un po’ meglio saprebbe che “il suo carisma e le capacità retoriche” non sono affatto sufficienti per governare un paese difficile (e di destra!) come l’Italia. Lo vediamo quotidianamente, Vendola finora ha fatto solo proclami senza uno straccio di proposta seria per il nostro paese.

Con tutto ciò mi trova d’accordo su due passaggi:

Anche se l’attuale governo sopravvive fino al 2013 quando sono in programma le elezioni, Vendola ha cambiato la politica italiana per sempre. Utilizzando i social media per aggirare la morsa di Berlusconi sulla onde radio del paese, ha fatto appello a quel 30 per cento di giovani disoccupati scontenti. [...] Vendola ha contribuito a creare un settore delle energie rinnovabili in Puglia e la regione fornisce oggi un quarto di energia eolica in Italia [un quarto? ndr] e il 12 per cento della sua energia solare. Ha incoraggiato lo spirito imprenditoriale, ha creato un industria cinematografica locale e promosso centinaia di club di azione sociale dal basso conosciuta come “fabbriche di Nichi”.

Vendola ha cambiato davvero il modo di fare politica in Italia perché ha saputo sfruttare la retorica innata che possiede con l’uso eccellente di tutti i mezzi comunicativi attuali. In Puglia – ma solo nel tacco dello Stivale anche se molti sindaci di altre regioni appartengono a SeL – ha contribuito notevolmente alla conoscenza e allo sfruttamento delle energie rinnovabili. Del resto le visite all’estero servono a fare propaganda, e in questo settore Nichi è un maestro.

Però, caro Andrea Stone, Obama è un’altra cosa.


Leggi l'articolo completo e i commenti