Nessuna scossa contro Berlusconi piuttosto per l’esercito di Franceschiniello

par mediolungo
mercoledì 1 luglio 2009

la scossa di D’Alema non é giunta più , Berlusconi sta in piedi benissimo ed é la sinistra che in vista del congresso invece si sente male...

L’esercito di suDARIO Franceschiniello è in fuga diviso e frantumato in dieci colonne in lotta tra loro.

Tutti i generali a cominciare da Bersani degradano il boyscout tremebondo e lo prendono a calci riducendolo un suDARIO.

Aspettavano la scossa prevista ed alimentata da D’Alema, prevedevano la caduta magari con l’aiuto di potentati economici esteri legati a certi giornali e già premevano su Draghi : ma era un venticello d’aria fetida , altro che scossa , anche Napolitano se ne è accorto e li zittisce in vista del G8 dicendo loro ragazzini é andata male ora non fateci fare brutta figura che é in gioco l’Italia.

Hanno capito che se facevano il golpe per via gossip-giudiziaria la volontà degli elettori e del popolo di centrodestra si sarebbe opposta in tutti i modi, hanno annusato l’aria che tirava e… Contrordine compagni.

La scossa del gossip ha scosso solo loro: il PD si frantuma in dieci correnti e ricomincia a litigare in vista di un congresso dove ci si aspettano scissioni.

Il governo è saldissimo e vara un ottimo provvedimento sulla occupazione e sullo stimolo alle imprese in modo da esser pronti a rimetterci in moto fra poco, dal momento che la crisi "ha sfogato la massima misura ed ora via con la fiducia…” dice Berlusconi.

Nel provvedimento c’è sia un pò di destra sociale che un po’ un po’ di destra liberale, una bella ventata di stimoli ed opportunità per esser pronti quando fra un po’ si ripartirà e lo si farebbe meglio se certe istituzioni economiche e finanziarie facessero le cassandre una volta per una senza strillare tutte insieme come fanno sempre - visto che l’elemento psicologico nella crisi non l’ho inventato io ma ne parlava addirittura Roosevelt.

Alla sinistra rimasta con le mosche in mano dopo tutta una certa attesa e qualche aspettativa, non rimane che aggrapparsi alla speranza che Gianni Letta litighi con Berlusconi, leggere soddisfatta ma frustrata gli editoriali del Financial Times e sognare ad occhi aperti nuove rivelazioni giornalistiche magari alimentate dal desiderio di gruppi editoriali stranieri o concorrenti ma sapendo che é solo un sogno.

Però lo coltivano con la determinazione con cui lo coltiva il moribondo: allontanare il più tardi possibile il momento della sveglia e del doversi accorgere che intanto sta morendo.

E volete sapere quale é la sede per la estrema unzione? Un bel congresso che sfasci tutto con Rutelli che va da Casini e si porta via un po’ di truppe scelte.

Ma intanto però richiudono gli occhi e continuano a sognare: magari al G8 succede qualcosa, che qualcuno un po’ crescutello becchi una managanellata.

L’Italia è l’unico posto al mondo dove abbiamo ancora rivoluzionari in servizio permanente effettivo di 60 anni che vorrebbero il palazzo d’inverno con lapolizia schierata in guardia d’onore per farli passare…

La loro idea di democrazia coincide con lo scandalismo fine a se stesso, con il ribellismo alle regole, con il rivoluzionarismo velleitario che una minoranza esprime spaccando le vetrine e vorrebbe concretare in rivoluzione col benestare dei carabinieri.

Ma quando muoiono costoro e ci liberano della loro presenza infausta?

Ecco i provvedimenti (Dl Fiscale: Bonus Lavoro e Investimenti, Banche Nel Mirino, Ecco …) non saranno le aspettate riforme ma dato il momento è più di quanto un governo liberale qualsiasi nel mondo potrebbe fare.

Ed ora la scossa, quella vera, alla economia la dobbiamo dare noi imprenditori e riaccendere il motore come abbiamo sempre fatto nella storia d’Italia, quella che nessuno racconta mai ( La storia d’Italia che nessuno racconta : noi guidiamo la macchina e voi discutete di quel che vi pare durante il viaggio)

Meno male che Silvio c’è.

Ah sì, non ci togliete suDario…


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