Nessuna novità di stile. Il consiglio dei ministri respinge le dimissioni di Fitto
par Pietro Orsatti
giovedì 1 aprile 2010
Nessuno, se non un pattuglia di poveri ingenui, aveva dubbi che sarebbe finità così. Il Ministro Fitto è stato riconfermato al suo posto dal consiglio dei ministri. Respinte le dimissioni. Non è la prima volta che succede con il governo Berlusconi, non sarà neppure l’ultima. Il miracolato Fitto è fin troppo fedele al capo, e probabilmente ha in cassaforte fin troppi segreti per poter permettere che sia punito per la sua ennesima sconfitta in Puglia (la prima diretta la seconda per interposta persona).
Dopo le dimissioni respinte a Bertolaso quelle di Fitto erano una bazzecola. E gli italiani, sorprendentemente, continuano a dare fiducia a una maggioranza che si tiene in piedi con lo spago.
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha comunicato al Consiglio dei ministri di avere intenzione di respingere le dimissioni del ministro per gli Affari regionali Raffalele Fitto e il Cdm ha accolto il proposito.
Lo ha confermato il ministro per le Politiche comunitarie Andrea Ronchi lasciando palazzo Chigi al termine del consiglio dei ministri dopo che la notizia era stata anticipata da una fonte politica.
Secondo Ronchi, Berlusconi ha detto che “è vero che c’è stata la sconfitta in Puglia, ma la responsabilità è di una intera classe dirigente”. All’annuncio della decisione di respingere le dimissioni, racconta Ronchi, il Consiglio ha applaudito.
Secondo il ministro delle Politiche Ue nella riunione di questa mattina nessun accenno sarebbe invece stato fatto al colloquio di questa mattina di Berlusconi con il capo dello Stato ed al riesame del ddl sul lavoro rinviato ieri dal Quirinale alle Camere.
Fitto aveva presentato le dimissioni dopo la sconfitta del candidato governatore del Pdl in Puglia Rocco Palese.