"Nel mondo c’è un clima di guerra e c’è chi lo fomenta"

par Zag(c)
lunedì 8 giugno 2015

Ci voleva un Papa per arrivare ad una sintesi del senso del mondo moderno. Naturalmente egli gli dà un significato trascendente trascurando l'immanenza delle conseguenze di quel clima. 

I materialisti dialettici direbbero che lo scontro di classe è ormai guerra di classe e all'interno delle stessi classi. E' ormai una guerra tra i poveri, di una lotta fra ceti all'interno della classe, battaglie combattute per la sopravvivenza, per l'accaparramento di una trincea, di uno spazio sia esso se si tratta di mercato o di un tozzo di pane.

Un clima questo dove l'etica, la morale, la coscienza di classe non hanno valori, hanno perso persino di significato, irriconoscibili. Ed è all'interno di questo clima che il diverso diventa il nemico e dove il più debole diventa spazio di conquista. A tutti i livelli vi è sempre uno che è più forte ed uno più debole. 

Questo è il predicato della fine della Politica!

 


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