Nel Trevigiano imposto coprifuoco ai gay
par Alfredo d’Ecclesia
mercoledì 28 luglio 2010
Questa volta non parliamo di un sindaco leghista, ma di Riccardo Missiato, ex democristiano che guida una lista civica che governa la cittadina di Spresiano (Treviso).
Dal 22 luglio al 22 settembre è partita un’operazione chiamata “Estate sicura“, tutte le forze dell’ordine saranno coinvolte: per gay, trans e lucciole è previsto il coprifuoco.
Ma vediamo come il sindaco parla di questa operazione: “I gay sono malati e deviati, hanno bisogno di aiuto psicologico, dobbiamo scoprire dove sono e identificarli, e se sono clandestini devono venir espulsi. I cittadini li hanno visti sul Piave, sulla Pontebbana e nei parchi pubblici. Dire che queste pratiche sono vergognose è poco, siamo al degrado morale. E i gay non devono invadere la libertà altrui: sono stato a verificare, li ho visti che si appartavano. Ma controlleremo anche i tanti trans che prendono in subaffitto gli appartamenti per prostituirsi. Dobbiamo recuperare certi valori e la nostra morale . Questa non è la prostituzione femminile, questa è maschile e non può passare inosservata - continua Missiato - il Piave ha anche un valore simbolico, c’è un monumento degli artiglieri circondato da preservativi, guanti, salviette . Transenneremo la zona, contestando divieti di sosta e atti osceni - conclude il sindaco - la situazione è diventata intollerabile“.
In giunta non tutti sono daccordo con la decisione del sindaco. Il Pd si è dissociato.