Nave Diciotti dopo intervento del Presidente della Repubblica sbarcati i 67 migranti. Uno schiaffo al Paese

par Camillo Pignata
venerdì 13 luglio 2018

Il calvario dei 67 profughi della nave Diciotto è finito Finalmente!

Sono sbarcati, niente manette. Uno schiaffo per Salvini.

Ma davvero? No! Nessuno schiaffo al leghista.Lo scalpo che voleva, i voti che voleva ottenere, Salvini li ha ottenuti.

Lo schiaffo lo ha ricevuto l'Italia, che ha fatto ridere il mondo, per aver chiuso i porti ad una sua nave della guardia costiera, per un ministro che ignora le sue competenze, la divisione dei poteri.

E siccome al peggio non c'è mai fine, Salvini ha voluto immergersi fino alla cintola, nel fango della sua condotta che definire stupida è riduttivo.

Ha insistito e polemizzato con il Presidente della repubblica e la procura di Trapani, trincerandosi dietro parole ipocrite, come stupore e rammarico.

Stupore per l’intervento del Colle, e rammarico per la scelta della procura di indagare a piede libero i sospetti , per violenza privata continuata e aggravata nei confronti del comandante e dell’equipaggio della Vos Thalassa.

 Lo sanno anche i polli cheIl presidente della repubblica è capo delle forze armate ed ha tutto il diritto di intervenire se è coinvolta una nave militare; la magistratura è autonoma dall'esecutivo, e ha tutto il diritto di operare in piena autonomia.

 Ma tutto questo, non interessa al ministro, alla Lega, e quel che è peggio a buona parte del popolo italiano.

 


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