Napoli: continua la lotta dei lavoratori COOP contro i licenziamenti

par Clash City Workers
mercoledì 18 settembre 2013

Venerdì 13 settembre, in occasione di un incontro tra azienda, regione Campania e sindacati, la direzione Unicoop aveva proseguito imperterrita nella sua volontà di non arrivare ad alcuna soluzione negoziata della vertenza aperta con i lavoratori impiegati in Campania, per i quali prevede 250 licenziamenti (225 ad Afragola, tutti i dipendenti tranne il direttore, ed altri 25 tra i punti vendita di Quarto, Avellino e via Arenaccia). Nessun negoziato col sindacato più rappresentativo delle lavoratrici e dei lavoratori di Afragola, l’USB (che rappresenta circa 1/3 della forza lavoro di quella sede).

Ma i dipendenti non hanno intenzione di rimanere con le mani in mano ad aspettare che la procedura di mobilità vada in porto. Immediatamente dopo la notizia del mancato accordo (si era cercato di prospettare la possibilità di accedere ad ammortizzatori sociali, ad esempio la cassa integrazione, ma l’azienda ha rifiutato), hanno imposto la chiusura del supermercato di Via Arenaccia a Napoli.

Stessa azione di protesta hanno poi messo in campo a Quarto e il 15 settembre, ad Avellino. Il metodo usato è stato sempre lo stesso: piazzandosi sulla barriera casse hanno in poco tempo costretto i responsabili dei supermercati ad abbassare le saracinesche.

Sempre il 15 settembre, dopo esser stati ad Avellino, le lavoratrici e i lavoratori si sono recati dinanzi alla sede di Afragola dell’Unicoop, sono saliti sul tetto del centro commerciale mentre altri colleghi erano in presidio lì davanti, intonando canti e slogan contro la chiusura. Un lavoratore ha minacciato di gettarsi nel vuoto e sono intervenuti i vigili del fuoco.
 


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