Napoli: chiamare un prefetto “Signora” è diventata un offesa

par Nicola Pezzella
sabato 20 ottobre 2012

Il prefetto De Martino aggredisce Don Maurizio Patriciello (il prete anti-camorra), per aver chiamato il prefetto di Caserta “signora”.

Rabbia e sconvolgimento dalla reazione del prefetto De Martino, il prefetto si arrabbia con Don Maurizio Patriciello (prete impegnato contro l’inquinamento e contro la camorra), per aver chiamato il prefetto di Caserta (una donna), “signora”.

La reazione del prefetto De Martino sconvolge sia Don Maurizio e sia tutte le persone che erano lì per spiegare la situazione dell’amianto abbandonato nelle campagne di Caserta, Napoli e provincia. Anche qualche carabiniere era virilmente sconvolto da questo rimprovero che sembra un po’ sterile.

Non è la prima volta che qualche tutore della legge si rivolge con arroganza con qualche cittadino, ricordiamo l’evento che successe a Padova, che dopo il “prelevamento” di un bambino, la zia si rivolse a una poliziotta e la poliziotta con arroganza gli disse che la zia non era nessuno.

Così facendo, questi tutori della legge, allontanano sempre più i cittadini da loro. Prefetti, magistrati, carabinieri, poliziotti o vigili urbani, non devono essere arroganti con le persone, specie in paesi dove per un motivo o un altro aumenta la delinquenza e il degrado. 


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