Musica etnica ad Ercolano con Aniello Misto

par Stefano Malla
mercoledì 29 dicembre 2010

Beneficenza a ritmo di musica etnico mediterranea. Questo è lo stile dell’artista ercolanese Aniello Misto. Sarà lui assieme alla band che lo supporta ad allietare le ore di spettacolo in scena nella cornice del teatro della struttura di via Vesuvio della città degli Scavi “don Luigi Orione”.

L’evento che avrà luogo il prossimo mercoledì 29 dicembre si articolerà in più punti. Alle ore 20.30 la sfilata dell’hair stilyst Antonio Iengo. Poi si parte con la musica. Alcuni pezzi che verranno eseguiti saranno quelli che il pubblico conosce già. Tratti dall’ultimo album di Misto “Cotta e Cruda”. Album che ha segnato l’inizio di questo nuovo genere in cui il cantautore è stato tirato in causa. Quasi come obbligo. Per natura. Dato che i ritmi del genere musicale in essere sono frizzanti e tribali. Si sposano perfettamente con quello che è il carattere di Aniello Misto. Un personaggio che all’apparenza forse non dà a vedere le sue capacità, ma che esprime tutte le sue potenzialità appena prende il basso in mano. Non a caso nella sua carriera ha lavorato con attori della musica nazionale e internazionale come Ricky Portera, Jo Amoruso, Ernesto Vitolo. E tanti altri che hanno fatto la storia del jazz e della musica leggera in Italia affiancando personaggi di elevata caratura.

Tutto per la propria patria. Per la città di Ercolano. La sua città natale. Il luogo che lui ama più di ogni altro come spesso ama ripetere anche nelle sue interviste. “Amare la propria terra vuol dire anche sapersi sacrificare”. Questo afferma Aniello Misto. Un significato doppio in questo caso specifico, in quanto il sacrificato sarà anche lui. Dal punto di vista economico si intende. Perché sarà prevalentemente in autotassazione. Previsto tra le attività natalizie dell’amministrazione comunale il concerto aveva rischiato di saltare le per difficoltà economiche in cui lo stesso governo ercolanese era andato ad incappare per lo sforamento del patto di stabilità. Grazie ad uno sforzo immane invece la serata di musica si terrà ugualmente.

“Ho deciso di portare avanti l’idea del concerto ugualmente perché mi ero preso un impegno con la cittadinanza. Non aspetto il natale per qualche fondo comunale come molte associazioni hanno fatto negli anni. Ho deciso di lavorare senza aiuti, proprio come tre anni fa, per dare un segnale alla gente. Per esprimere il mio attaccamento alle pietre di Ercolano”, ha dichiarato Misto. La dimostrazione che le attività portate avanti non sono a fini di lucro sta nel tenere ugualmente il concerto. Autotassandosi. Così come hanno fatto le associazioni come “Ercolano Viva” e le altre che hanno organizzato la festa della legalità.

Quindici brani. Oltre a quelli tratti dall’album che è possibile ascoltare anche sul suo sito, Aniello Misto porterà sul palco brani della tradizione napoletana. Tratti dal vasto repertorio della canzone classica napoletana riarrangiati in chiave etnica. Come ama definire il suo lavoro lo stesso cantautore. Incursioni canore di personaggi del calibro di Roy Noviello e direttamente da “I raccomandati” di RaiUno Gennaro Nocerino.

Non solo musica. Ma anche la voglia di esprimere emozioni, come in ogni assolo di basso che Misto esprime nelle sue canzoni. Esempio lamante “Nu zingaro cu a classe”, che narra di Ercolano. Dare spazio ai giovani che sono il futuro, e non solo a parole, della città. E non solo alla città di Ercolano. Ma anche per il bene comune. Per chi è lontano e non conosce cosa significare nemmeno vivere realmente spesse volte. Per questi fratelli bisognosi Aniello Misto ha voluto che parte dell’incasso andasse in beneficenza per l’adozione di un bambino del villaggio di Ocaña in Colombia, dov’è presente la missione di “Suor Lucrezia”, tenuta dalla suore dell’Oasi del Ss. Sacramento alla quali Misto è arrivato attraverso la mediazione del parroco del Ss. Rosario di Ercolano, don Riccardo Coppola. “Cinque euro per regalare un sorriso a qualcuno che spesso non ha nemmeno il motivo per ridere alla vita. Chiedo solo di provare a pensare agli altri”, ha dichiarato Misto, aggiungendo che “in un periodo come il natale, in cui spendiamo così tanti soldi per regali e abbuffate, possiamo donare qualche euro per rendere felice una persona che grazie a noi potrà avere il pane per qualche giorno in più”.


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