Il Muse di Trento: la naturalezza della scienza

par Iaia Leone
martedì 30 luglio 2013

Trento ha dato il benvenuto al Muse: cinque piani di spazi interattivi e una terrazza affacciata sul paesaggio circostante, per una scienza bella da provare... e da vedere!

Un'inaugurazione durata una giornata intera, dalle 18.00 di sabato 27 alle 18.00 di domenica 28 luglio: 24 ore no stop di esposizioni, conferenze e spettacoli. Trento ha presentato così il nuovo Museo delle Scienze, progettato da Renzo Piano: la struttura, che richiama le vette delle montagne circostanti, è stata progettata per essere calata nel territorio, rispettandone l'ecosistema.

I materiali impiegati sono in gran parte a Km0 e gli impianti sfruttano il più possibile fonti di energia rinnovabili - in particolare, solare e geotermica.

La natura è la vera protagonista di questo viaggio nel passato, nel presente e nel futuro della scienza: le ricostruzioni dei dinosauri e degli uomini preistorici mettono l'accento sulle nostre radici, mentre la sezione dedicata all'innovazione e il Fab-Lab (un fabrication laboratory dotato di stampanti 3D) ci lasciano intravedere ciò che sarà. Lo sguardo sul nostro tempo è garantito dalla presenza della ricerca all'interno del Museo: 800 mq di laboratori, in cui sarà possibile vedere gli scienziati al lavoro.

Molte delle esposizioni sono dedicate all'ambiente e alla biodiversità: si può esplorare il bosco, con le specie viventi che lo caratterizzano, oppure avventurarsi tra i ghiacci; si può curiosare tra la geologia delle Dolomiti o scendere nel sottosuolo. Al piano terra, il Maxi Ooh! stupisce grandi e piccini, con giochi e attività sensoriali, che permettono di esplorare, provare, guardare e toccare, lasciandosi guidare dalla propria voglia di scoprire.

La splendida serra tropicale chiude idealmente il percorso: una cascata e il verde della fitta vegetazione riposano la mente, mentre all'esterno l'acqua circonda la struttura in vetro.

(Foto dell'autrice dell'articolo)


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