Murakami Premio Nobel per la letteratura? Dacia Maraini prima fra le donne

par Francesco Arnaldi
venerdì 24 agosto 2012

Murakami, scrittore giapponese, rappresentante della beat generation, viene dato 10/1 nelle agenzie di scommesse inglesi.

Secondo il sito di scommesse inglese Ladbrokers, il favorito nella corsa al Nobel per la letteratura nel 2012 sarebbe lo scrittore giapponese Murakami Haruki, autore di tanti best seller ed esponente di punta della beat generation nel suo paese. Tra i suoi libri più famosi ci sono Kafka sulla spiaggia, L'uccello che girava le viti del mondo e il recente successo mondiale IQ84, ma la sua opera più rappresentativa rimane Norwegian Wood, inizialmente tradotto con il titolo Tokio blues, almeno in Italia.

Sicuramente uno dei suoi lavori più controversi perché accusato, nei primi anni dopo la sua pubblicazione, di essere troppo legato alla tradizione e ad un modo di scrivere oramai superato. Pochi sanno che questo piccolo gioiello, che potrebbe essere descritto come un Haiku gigante per l'attenzione che lo scrittore usa nel legare, a doppio filo, gli stati d'animo dei personaggi allo sfondo dei paesaggi, creando una vera e propria allegoria attraverso l'attenzione per ogni singolo dettaglio, fu terminato da Murakami proprio in Italia alla periferia di Roma.

Altri nomi eccellenti spuntano tra i favoriti, come Bob Dylan dato 33/1, ma i due che rincorrono da più vicino sono il cinese Mo Yan e l'olandese Cees Nooteboom entrambi dati 12/1. L'anno scorso le previsioni non si sono rivelete tanto lontane dalla realtà, infatti il vincitore, il poeta svedese Tomas Tranströmer, era il secondo favorito con un notevole 9/2, dietro solamente al collega siriano Adonis che era quotato 4/1.

La prima donna nella classifica è italiana, si tratta della scrittrice Dacia Mairani, una magra consolazione se si considera la bassissima percentuale di gentil sesso presente. Questo problema, legato alle quote rosa nella letteratura, aveva già sollevato qualche polemica, quando una società, la Vida, eseguendo uno studio nel 2010, scoprì che solo un quarto dei critici letterari e d'arte brittannici sono donne, già nel 2005 il Guardian, pubblicando le cifre di un sondaggio, rivelò che, mentre il 60% della popolazione femminile legge autori di entrambi i sessi, degli uomini solo il 20% ricorda almeno un'autrice sfogliata di recente. Anche nel nostro paese le classifiche parlano chiaro, nel 2011 sui dieci libri più venduti, nove son scritti da uomini (tra i quali Murakami, Volo, Camilleri, Carofiglio, l'unica donna è Concita De Gregorio con Imparare a dirsi addio).

Tornando al Nobel, sempre secondo l'agenzia britannica, in piena corsa ci sarebbero sia Cormac McCarthy, che Philip Roth entrambi americani ed entrambi dati 16/1, forti sarebbero anche le chance dell'israeliano Amos Oz, mentre molto distaccato con solo 50/1, il primo scrittore britannico, Ian McEwan. Gli altri italiani in lista sono Umberto Eco (20/1), Andrea Camilleri (50/1), Claudio Magris (66/1) e Roberto Saviano (100/1).


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