Movimento 5 Stelle: gli arancini (non pagati?) dei Grillini

par enzo sanna
sabato 5 novembre 2016

Nel romanzo di Andrea Camilleri "Gli arancini di Montalbano" il noto commissario fa carte false pur di accogliere l'invito a cena della signora Adelina la quale, a detta di Salvo, cucina i migliori arancini della Sicilia e, dunque, del pianeta intero. Conclusa la cena, il goloso commissario non disdegna di accettare, e portar via, una intera teglia di arancini gentilmente offerti dalla padrona di casa.

Stando alle notizie diffuse dalla stampa (quella acrimoniosa e maldicente, s'intende), in occasione della kermesse palermitana dei grillini tenutasi nei giorni 24 e 25 dello scorso settembre, uno chef locale ha fornito il numero rilevante di quattromila arancini per deliziare il fine palato dei convenuti, forse anche con lo scopo di far liberare le loro bocche dal retrogusto meno fine lasciato dal costante turpiloquio del loro idolo Beppe Grillo. Lo chef in questione lamenta, però, che ad oggi il Movimento avrebbe saldato solo per metà la fornitura e, vista la malaparata, minaccia di ricorrere alla carta bollata per far rispettare il contratto, guarda caso solo verbale. Naturalmente, gli organizzatori contestano allo chef presunte inadempienze beccandosi di ritorno l'accusa di aver rivenduto gli arancini al prezzo unitario di 3,50 euro contro i normali 2 di listino (e meno male che i grillini avversano l'euro!). Insomma, se ciò corrisponde al vero, ci hanno pure fatto su una bella cresta.

Nel frattempo, i più volenterosi potrebbero andare a controllare se nel calderone dei 100.000 euro di rimborsi spese richiesti dal pentastellato vice-presidente della Camera Luigi Di Maio si rintracci qualche ricevuta relativa agli arancini palermitani. Chissà. L'immagine dei grillini scricchiola da tempo, a onta dei sondaggi, e non certo per gli arancini, sulla cui vicenda viene naturale scherzarci sopra, ma per ben altre più serie vicende quali, ad esempio, quelle relative alle firme false per le elezioni comunali proprio a Palermo e, stando a ciò che si vocifera, non solo lì, senza voler citare le vicende romane intrecciate di mega-compensi, mega-inadeguatezze, mega-inettitudini e via dicendo.

Insomma, se è vero che in ogni favola esiste una morale, allora gli arancini palermitani si prestano in pieno alla bisogna. Non basta che attivisti esagitati urlino "onestà, onestà", incitati da capipopolo poco o per niente credibili, perché "onestà" sia.

Qualora vi capitasse di avere in casa degli arancini ancora fumanti, gustosi come quelli di Adelina, che sprigionano tutto il loro invitante aroma e avvertiste un bussare alla porta, prestate attenzione. Se, chiedendo "Chi è?", anziché sentire "Montalbano sono", una voce nasale vi risponde "Beppe Grillo sono", non aprite. Date retta e... affrettatevi a far fuori gli arancini.


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