Movi|mentale, danza e teatro contemporaneo sbarcano a Napoli
par Spettacolando
giovedì 4 ottobre 2012
Napoli si dà una mossa, in questi giorni. Arriva Movimentale, il festival di danza e teatro contemporaneo. Dieci spettacoli, due workshop, una residenza artistica, proiezioni, installazioni, performance per otto compagnie, con più di quaranta artisti coinvolti, per cinque giorni: questi gli ingredienti dell’edizione 2012, sempre ideata e diretta da Antonello Tudisco, con la direzione organizzativa di Anna Caruso.
Dal 6 al 10 ottobre prossimi la rassegna porta in diversi angoli di Napoli, dal Convento di San Domenico Maggiore, luogo delle performance site specific, a Galleria Toledo, passando per lo spazio Danza Flux in via Crispi, la consolidata offerta dei linguaggi del contemporaneo. Di una scena sempre più internazionale, con la partecipazione di interpreti come il collettivo canadese En Cohorte (in scena martedì 9 a Galleria Toledo con ‘N’arrête jamais d’inventer l’espace où je me trouve’) e l’inglese Anthony Lo-Giudice, la francese Emilie Franceschin e lo sloveno Mitja Lovše che aprono la cinque giorni, insieme agli italiani Emma Cianchi, Laura De Sangro, Rossella Fusco, performers mcs, Simona Perrella.
Grande spazio al teatro, con l’originale versione techno dell’Elettra di ‘Elektrika’, di Macelleria Ettore, in scena a Galleria Toledo lunedì 8 alle 21; e l'anteprima nazionale di ‘Nudità’, di Roberta Nicolai /TST nello stesso spazio di via Concezione a Montecalvario martedì 9. Interessanti momenti saranno il ‘Movâaperò’, aperitivo di presentazione di domenica 7 ottobre negli spazi di Danza Flux, dopo la performance degli artisti selezionati per le residenze coreografiche Francesca Di Somma e Gennaro Maione; e le proiezioni della sezione video a San Domenico Maggiore da sabato 6 a mercoledi 10.
Chiuderanno mercoledì 10 ottobre, sempre a Galleria Toledo, il teatro dei ilinx Officine Artistiche conDittico della Fame_ Lato B. Mostro, la Compagnia Borderline danza con Brainstorming-studio n°2 e infine, Danza Flux con “In a Box”.
Tutto questo e altro, senza finanziamenti pubblici: “I tagli non ci hanno colpito perché il festival si è sempre autoprodotto – spiega il direttore artistico Tudisco. Eppure, la situazione economica è tale che la rassegna si sarebbe dovuta bloccare del tutto, ma siamo convinti che senza cultura la gente diventi arida, e con qualche sacrificio in più, nel nostro piccolo, vogliamo provare a dare alle persone strumenti su cui riflettere e cibo per le loro menti”.
Da segnalare, infine, le iniziative ‘Movâon’, in collaborazione con Unico Campania: chi viaggerà a bordo dei mezzi pubblici, esibendo in teatro un titolo di viaggio convalidato, pagherà un ingresso, ma ne riceverà due. Infine, l’operazione ‘Attacca Bottone’ che consente di acquistare in anteprima un bottone, negli specifici botton points, e scambiarlo con due biglietti di cui uno omaggio, a beneficio di persone amiche o incontrate sul posto.