Mourinho scatena le polemiche. E le risposte non si fanno attendere

 

Si scatenano le polemiche dopo l’ultima conferenza stampa di Mourinho. Blanc, ad della Juve dice “Aspettiamo che la Figc o le istituzioni decidano il da farsi ed eventualmente prendano provvedimenti”.

 

Mou è arrivato in Italia come un fenomeno e tale si sta dimostrando, nel bene e nel male. Ormai la sua conferenza stampa contro le inseguitrici dell’Inter è già nella storia. E non è l’unica.

 

Non si nasconde l’allenatore dell’Inter e prende un episodio dubbio di Inter-Roma (il rigore assegnato a Balotelli) come pretesto per dire, ancora una volta, quello che pensa dei suoi avversari e scatena il putiferio. Prima accusa una generale “prostituzione intellettuale”, diventata “manipolazione dell’opinione pubblica pochi minuti dopo” per sottolineare come: “La Roma con grandissimi giocatori (...) finirà la stagione con zero titoli, (...) Milan che finirà stagione con zero titoli” per arrivare al più grande godimento di metà Italia lanciando una precisa accusa alla Juve “che ha vinto tanti punti con errori arbitrali”.
 

 

Insomma non le manda a dire il tecnico portoghese che si dichiara vicino a tutti quegli allenatori “derubati” dai bianconeri. E lo stile Inter si è domandato qualcuno? La risposta non è solo nel ‘No Comment’ di Moratti, ma è intrinseca nella scelta di questo vulcanico allenatore, odiato dagli avversari ma amato da (quasi) tutti i suoi giocatori tanto da far dire ad Ibrahimovic: “Mi piace un allenatore che a volte mi tratta male, che usa parole pesanti, dure, che mi dice ‘Hai fatto schifo’. È già successo, con me funziona...”.

 

Anche i politici non perdono l’occasione di parlare e mettono bocca anche qui. “Mourinho deve essere squalificato per molte giornate. Le parole di Mourinho sui presunti errori arbitrali a favore della Juventus non possono passare sotto silenzio” urla la Carlucci assieme a tutto lo Juventus Club Montecitorio e addirittura “Ho intenzione di proporre al presidente Paniz di convocare, un’assemblea straordinaria dello Juventus club Montecitorio, per discutere delle azioni e delle strade percorribili per tutelare il buon nome della società bianconera”. Insomma un’onta da non lasciare passare. Fossero sempre così pronti a Montecitorio.

 

La politica contro Mou, ma si sa lui se ne frega, tanto è in Italia solo di passaggio, e per aggiungere ulteriori titoli alla sua bacheca (ma sulla Champions qualche dubbio c’è). Anche se poi siamo a Marzo, come ricorda Lippi, e bisognerebbe “mantenere i toni bassi”. O forse è proprio quello che Mourinho non vuole?