Morto Jon Lord, fondatore dei Deep Purple

par Francesco Arnaldi
martedì 17 luglio 2012

Il rock perde un altro dei suoi re eterni.

Jon Douglas Lord (classe 1941) non era uno dei tipici musicisti anni sessanta-settanta, mentre quelli come Lennon e Richards si confrontavano con la musica d'oltreoceano, si facevano le ossa a botte di jazz e R&B, lui studiava la classica, diplomandosi al Royale College of Music di Londra. Organo, piano e compositori classici, questa sua formazione peserà su tutta la produzione del gruppo che fondò nel 1967: i Deep Purple. Vengono subito in mente canzoni come Child in time, Burn e Hush, tutto il suo talento per rendere diverso il rock di quel periodo, così fertile, può essere riassunto come il tentativo di rendere rock Bach, tentativo peraltro riuscito, tecnica e potenza.

Il loro successo maggiore fu probabilmente Smoke on the Water, pezzo che scrive una parte della musica moderna. La storia vuole che la canzone sia stata scritta dopo un episodio realmente accaduto a Montreux (Svizzera) nel 1971, quando verso la fine di un concerto di Frank Zappa, un fan dei Mother of Invention sparò un razzo e incendiò il casinò sulle rive del lago, da quella scena, pochi giorni dopo, il bassista del gruppo Roger Glover scrisse il testo, musicato successivamente da Lord. La versione più famosa della canzone è quella girata durante un concerto nel famoso tour Made in Japan del 1973.

Con lui il mondo perde un genio, un innovatore, un musicista nel senso più ampio del termine.


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