Morire di omofobia a 15 anni

par Flaminia P.Mancinelli
giovedì 22 novembre 2012

Ancora una vittima di omofobia, un quindicenne suicida. Questa sera alle 19,30 fiaccolata a Roma.

15 anni…

Ti ricordi com’eri a 15 anni?
Che progetti avevi?
Come ti vestivi, quali erano le tue passioni?
Come passavi le tue giornate, la scuola, gli amici, il tuo amore? 

Ecco, adesso pensa a questo: due giorni fa un ragazzo di 15 anni, Andrea, si è suicidato legandosi una sciarpa al collo.

Chi era, perché lo ha fatto? Di lui abbiamo solo frammenti, tratti dal racconto di qualche amico, insegnante. Un puzzle parziale che non ci restituirà mai Andrea. Questi frammenti ci dicono che era omosessuale, forse, che amava vestirsi in modo eccentrico, forse, di rosa, che era estroverso, forse…. 

Si chiamava Andrea, forse, ma poi ci sono Vasco e Piera, Maria e Luca, e “quello” là, “quello” che non sa più neppure darsi un nome, perché insieme all’identità ha perso anche se stesso. Tutti individui a rischio o, come dicono gli psichiatri che niente possono, individui borderline. E c’è Nicola che la sua vita l’ha lasciata in un carcere, e Rita al bordo di una via di periferia. 

E noi che parliamo, parliamo, parliamo. Noi che invochiamo leggi e tutele contro un muro di gomma ogni giorno più alto, stiamo perdendo le parole. E allora mi vengono in mente le note delle ballate di Fabrizio De André, quelle che lui aveva scritto ispirandosi alle poesie di Edgar Lee Masters –Non al denaro non all’amore né al cielo -, e mi chiedo: chissà se in quel luogo remoto del nostro immaginario per Andrea la terra sarà lieve?

Questa sera a Roma alle 19,30 si terrà una fiaccolata per ricordare Andrea e tutte le altre vittime di omo/transfobia. Partenza da in via Giovanni in Laterano (Coming Out). Noi ci auguriamo che le manifestazioni siano tante in tutta Italia e che a partecipare non siano solo LGBTQ ma tantissime persone semplicemente indignate.

Flaminia & Marinella

 


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