Monti sfotte Berlusconi (ma che stile, ragazzi!)

par Filippo Cusumano
martedì 30 ottobre 2012

- Jeeves, chi era quel tale che guardava qualche cosa, e questo gli ricordava un altro tale che guardava qualche cosa d'altro? Ho imparato quel passo a scuola ma non me lo ricordo più

- Suppongo che il personaggio che lei ha in mente, signore, sia il poeta Keats il quale paragonava le sue emozioni nel leggere Omero con quelle di Cortés quando con i suoi occhi d'aquila contemplò per la prima volta l'Oceano Pacifico.

Questo scambio di battute descrive bene il rapporto tra Bertie Wooster, ricco nullafacente e Jeeves, il suo maggiordomo, due personaggi usciti dalla penna del più grande umorista del Novecento, Pelham Grenville Wodehouse (1881 – 1975), protagonisti di una mezza dozzina di godibilissimi romanzi.

Un rapporto in cui "uno dei principali meccanismi comici è l'inversione dei ruoli tra i due: la gerarchia intellettuale, culturale, linguistica è esattaemente l'opposto di quella sociale e finanziaria". Ecco, a quel rapporto mi è stato facile pensare, vedendo lo scambio di battute a distanza tra un ricco agitatissimo ex premier e il suo successore.

"E' possibile - chiedeva oggi pomeriggio una giornalista del Sole 24ore a Monti - che la risalita dello spread di oggi sia dovuta alle uscite di Berlusconi sull'Europa?". "So che lei è un'analista competente, quindi prenderò in considerazione anche questa ipotesi, alla quale non avevo pensato" ha risposto Monti, restando impassibile mentre in sala stampa scattava una risata generale. 

Lasciamo da parte - per un momento - ogni considerazione sul diverso segno che lasceranno nella storia questi due personaggi. Ma, ragazzi, che stile!


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