Milano: la zia ricca al comando

par Lameduck
mercoledì 12 agosto 2009

Posto che domani, probabilmente, dirà che non ha mai parlato di gabbie salariali, è possibile ancora concepire, in questo merdaio di nuovo millennio fintomoderno ma attaccato come un’ostrica al vecchio armamentario del padronato delle ferriere, un paese che gira a due velocità per regio decreto? Una sorta di apartheid economica istituzionalizzata dove il meridionale deve campà a pizza e manduline e molta aria di contorno, si deve accontentare di pochi euro di salario (tanto giù la vita costa meno) e pensare che non ha mica il riscaldamento da pagare come il povero nordista, eh!

L’istituzionalizzazione dell’ingiustizia e della ineguaglianza partorita da una mentalità così ben consolidata nella Milano da ruttare, quella cioè della zia ricca che sta ben attenta affinchè i parenti poveri non gli diventino ricchi a tradimento, così da doverli poi frequentare al club.

E’ il solito ragionamento da milanese ricco del cazzo e mi scusino gli eventuali milanesi che fanno eccezione e non la pensano come questo Re Pompetta & i suoi Legaioli ma veramente non se ne può più.

Sono cinquant’anni che sento questa menata della vita che a Sud costa meno e quindi abbassiamogli gli stipendi.

Non sarà, vai con la malignità, che al Nord abbiamo semplicemente bottegai più ladri?

Ma no, questa è una cattiveria, al Nord non esistono persone disoneste, solo immigrati cattivi che vengono a minacciare l’incorruttibilità genetica della gens padana, il loro orgoglio di avere figli come Renzo Bossi e ministri come Calderoli.

Dicono che al Nord la vita costa più che al Sud. Però, i lavoratori extracomunitari e meridionali che fanno venire su a fare il lavoro sporco, dal pulire i culi dei loro vecchi al lavoro in fabbrica e in cantiere, li vorrebbero pagare meno di quanto sarebbe necessario, visto quanto costa la vita al Nord. Una contraddizione non da poco. Nella loro contorta testolina, le ricche zie bauscia vorrebbero una classe lavoratrice sottopagata e sottotutelata che, finite le otto ore e timbrato il cartellino, venisse teletrasportata via dalle loro casette e stradine linde e pulite da paesaggio Legoland e ricacciata magari al Sud, dove la vita costa così poco che potrebbe rimaner loro addirittura qualche centesimo di euro per le spesucce. Terrone con terrone.

Per questo pagano 11 euro l’ora il Padancop di ronda con i suoi bei piedoni e manone e lasciano carabinieri e poliziotti a fare la fame. Tanto, per la maggior parte, gratta gratta, sono tutti meridionali e possono campare con poco mentre il rondista meneghino, cazzo, la pizza margherita la paga 10 euro, mica i 6 della Romagna. Caro testolino padano, non ti viene il dubbio che il problema stia nel pizzaiolo made in Brianza che ti sta rapinando?

Ricordi quando si passò all’euro e i tuoi amici bottegai raddoppiarono di botto i prezzi, facendo diventare la mille lire un euro? Il problema, allora, non fu identificato come sarebbe stato ovvio, negli speculatori e disonesti di tutta Italia, no. Pompetta non punì severamente i ladri come fecero altri statisti (scusate la parola forte) in Europa, ma diede la colpa all’euro. Così oggi, se al Sud guadagnano meno, non si cerca di farli crescere (la famosa crescita che vale solo per certi portafogli) ma di tenerli nel ghetto della serie B economica.

Qualunque Uomo di Stato si muoverebbe affinchè tutti i suoi concittadini, indipendentemente dalla collocazione geografica, avessero le stesse possibilità di riscatto economico e crescita nel benessere. Mi viene in mente un Obama, per esempio, che sta cercando di dare una sanità più giusta a tutti gli americani. Non solo ai newyorchesi ed escludendo i sudisti della Louisiana ma a tutti. Invece questo ometto senza senso dello Stato, perchè come il Re Sole è convinto di essere Lui, lo Stato, riesuma un vecchio cadavere del capitalismo vintage, le gabbie, e lo spaccia come grande novità e prima spremitura del suo grande cervello di statista faso tuto mi.

Lui, che paga un pompino 1000 euro quando lo paga poco e c’è il tre per due, quei mille euro li vorrebbe dare al lavoratore perchè gli bastino per una mesata ma solo a quello del Nord. Al Sud ne basterebbero magari 700. Perchè? Perchè al Sud hanno la fortuna di non avere la middle class padana che ha così tante esigenze.

Non è tutto, amici del Sud che vi ostinate a votare un bauscia del Nord come vostro imperatore. Armato ancora una volta di vanga, questo becchino economico, dopo aver sonoramente bestemmiato Roosevelt e il New Deal, estumula la Cassa per il Mezzogiorno e cerca di rivenderla una seconda volta chiamandola Banca per il Sud. Una Banca completamente priva di infiltrazioni mafiose in un territorio ormai attaccato dal tessuto neoplastico mafioso con tanto di metastasi, suppongo?

Noi che pensiamo male ci domandiamo: una volta creata questa Cassabanca per il Mezzogiorno, che farà ’O Sistema? Aprirà il conto corrente e ci si ficcherà con tutte le zampe, oppure si terrà fuori dagli investimenti perchè quella no, è la Banca governativa e quindi noi ci ritiriamo in buon ordine perchè siamo delinquenti e quella è roba pulita?

Anche un bambino dell’asilo e poco sveglio capirebbe subito che questo racconta balle, che ci fa o ci è.

Ovviamente si occuperà lui personalmente di pirsona anche di questa minchiata. Un motivo in più per preoccuparci.

Leggi l'articolo completo e i commenti