Milano. Trenitalia non differenzia e Amsa non controlla

par luca
martedì 21 giugno 2016

Mentre i comuni cittadini impegnano tempo e denaro a differenziare con cura i propri rifiuti e a cercare prodotti ecologici o riciclati per determinare un minor impatto ambientale, una grossa azienda come Trenitalia si permette di gettare al macero ogni giorno indifferenziatamente quintali di carta plastica e vetro che potrebbero essere facilmente raccolti separatamente. 

 

E' quello che succede a Milano nel deposito Martesana dove ogni giorno arrivano decine di treni frecciarossa e frecciarossa1000. I treni sostano dopo una corsa e ripartono dopo la pulizia e i controlli di conformità. Questi treni sono dotati per legge di cestini differenziati, ma gli addetti alle pulizie raccolgono tutto indistintamente e gettano in sacchi trasparenti giornali lattine bottiglie di plastica e vetro. Tutti rifiuti facilmente separabili, che i passeggeri lasciano su tavolini o sedili al termine del viaggio. Centinaia di questi sacchi di rifiuti indifferenziati ogni giorno vengono raccolti da un carrello e gettati in cassoni dell' amsa che li pressano rendendoli a quel punto indifferenziabili. 

Viene anche da chiedersi come mai Amsa - che è molto precisa nel multare i cittadini nei condomini che non differenzino correttamente i rifiuti- non si renda parte attiva nel fornire a Trenitalia adeguati contenitori per la raccolta di carta, plastica e vetro e nel controllarne il corretto utilizzo.

Fonte di questa notizia un lavoratore del deposito che osserva e documenta con foto e filmati nuovi ogni giorno.
 

A disposizione all'indirizzo lucamet@inventati.org

treni in arrivo 2
Altro esempio del treno dopo un viaggio
pulitori
un momento della raccolta indifferenziata
sacchi
esempio di sacco indifferenziato
sacchi2
altra foto di saccho indifferenziato
raccolta
Il carrello che raccoglie i sacchi

smaltimento
Nell’isola ecologica i sacchi vengono gettati nei cassoni


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