Messina: Accorinti, una sorta di Grillo in salsa mediatica

par Fabrizio Vinci
giovedì 27 giugno 2013

Renato Accorinti, appena insidiatosi ufficialmente a palazzo Zanca, trova immediatamente il modo di trasformare il suo inizio mandato in una sorta di spettacolo per i media, giungendo al Municipio a piedi nudi. L’accostamento con il populismo di Beppe Grillo nasce spontaneo; vista la platealità e l’inutilità del gesto.

Teatrale e populista: sono queste le prime impressioni che avverto sul nuovo sindaco, Renato Accorinti, giunto al Municipio di Messina per l'insediamento a piedi nudi. Quale sarebbe il senso? Era forse in pellegrinaggio per grazia ricevuta o stava semplicemente offrendo uno spettacolo gratuito e privo di significato, con l'unico scopo di ottenere rilevanza mediatica? 

Eppure il professore Accorinti non è nuovo a certi comportamenti plateali: ricordiamo nel 2001 quando si arrampicò sul pilone di Torre Faro per manifestare contro il ponte sullo Stretto. Con questi atteggiamenti il neo-sindaco di Messina non può che ricordare Beppe Grillo con la sua goliardica traversata dello Stretto a nuoto. Certi gesti non hanno alcuna valenza politica o sociale, ma sembrano dettati semplicemente da un egocentrismo radicato che si manifesta come vera e propria smania di protagonismo.

Mi auguro che Accorinti si renda conto che il tempo dei balocchi è terminato. Adesso è il momento di iniziare a governare e risanare la città; come promesso. Credo che una città come Messina, vicina alla bancarotta, faccia volentieri a meno di certi show mediatici in salsa grillista, che non conducono a nulla di concreto se non al populismo.


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